La Provincia di Bologna è tra gli Enti virtuosi che sabato 22 novembre riceverà l’Attestato al merito 2012 del Premio Internazionale sulla sicurezza stradale “Targa Blu”.
La decisione di attribuzione del riconoscimento è stata assunta dal Comitato di Giuria sulla base dei risultati statistici pubblicati da ACI-ISTAT, relativi alla riduzione statistica delle percentuali rispetto a mortalità, feriti e numero degli incidenti.
Il Premio Internazionale sulla sicurezza stradale “Targa Blu” è istituito dal Centro Studi Indipendente sulla Sicurezza Stradale CE.S.I.S.S., con il patrocinio della Commissione Europea, e costituisce un riconoscimento (analogo alla “Bandiera Blu” per le spiagge e gli approdi) rivolto agli Enti proprietari delle strade (Comuni, Provincie, Regioni, ecc.) che abbiano dato prova di impegno e virtuosismo per garantire la sicurezza sulle strade di propria competenza.
I criteri selettivi per questa sesta edizione sono stati resi ulteriormente più difficili: infatti, mentre la precedente valutazione era stata fatta sulla base dei dati statistici degli ultimi tre anni a partire dal 2007 e solo relativamente alla diminuzione della “mortalità”, quest’anno sono stati presi in considerazione i dati ufficiali Aci-Istat relativi a 4 anni (2008-2011) e comprensivi di tutte e tre le categorie di dati: morti, feriti e numero di incidenti.
A ritirare il premio – presso il Teatro della Rosa nel Comune di Pontremoli (Massa Carrara) - per la Provincia di Bologna sarà la comandante della Polizia provinciale Maria Rosa Sannino.
L’impegno della Provincia di Bologna sulla riduzione dell’incidentalità ha portato negli ultimi dieci anni(2002-2012) a risultati importanti.
Sul territorio della provincia di Bologna gli incidenti sono infatti passati da 5.611 del 2002 a 3.754 del 2012 (-33,1%); i feriti da 7.898 a 5.151 (-34,8%) e i morti da 144 a 73 (-49,3%).
Nelle sole strade provinciali si è passati: da753 incidenti del 2002 a 568 del 2012 (-24,5%), da 1.121 feriti a 843 (-24,8%) e da 42 morti a 25 (-40,5%).
La Provincia ha inoltre calcolato che oltre alla diminuzione di feriti e morti, grazie agli interventi di messa in sicurezza sulle sole strade provinciali, c’è stato un risparmio per la collettività in termini di costo sociale di circa 30 milioni di euro.