Sicurezza stradale = scelta di vita

Per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado, nell'anno scolastico 2008/2009, è stata avviata la sperimentazione del progetto provinciale di educazione stradale denominato "Sicurezza stradale = scelta di vita".

Tale progetto coinvolge diverse competenze e professionalità, mantenendo la Scuola come referente fondamentale.

Il metodo che ne è alla base si sviluppa su tre punti fondamentali:

PUNTO 1: Creazione di una struttura organizzativa che aiuti le diverse Istituzioni coinvolte a lavorare con obiettivi e contenuti condivisi. Tale struttura è costituita da:
  • Un punto di coordinamento provinciale
  • Un gruppo di lavoro provinciale "largo"
  • Un gruppo di lavoro provinciale " ristretto"
  • Un referente Educazione Stradale per ogni Comune che aderisce
  • Un referente Educazione Stradale per ogni Istituto scolastico di 2° grado aderente
  • Il Docente referente Educazione Stradale della classe
  • Il referente Educazione Stradale dell'A.S.L.
  • Il Referente Educazione Stradale delle Polizie
  • Il Referente Educazione Stradale delle varie Associazioni eventualmente coinvolte
PUNTO 2: Sviluppo di un programma "base" da applicare unitariamente in tutte le scuole aderenti, con l'intervento di Docenti e di Tecnici (Polizie, operatori dell'Asl...) e il coinvolgimento di 2 o 3 studenti per classe (possibilmente leaders positivi), che verranno formati e rimandati in classe in veste di "Formatori", secondo il metodo dell'educazione fra pari.

PUNTO 3: Creazione di un "paniere formativo" di iniziative da svolgersi ad integrazione di quelle di "base", differenziate per il bienno e per il triennio:

Nel biennio:
Il gruppo di lavoro provinciale per l'educazione stradale nelle scuole superiori, per dare un indirizzo comune al progetto, propone di attivare per tutti gli studenti della classe le seguenti iniziative:
  • Prove pratiche di guida del ciclomotore (per i patentati presenti nella classe)
  • Simulazione di incidente stradale con feriti e chiamata di soccorso
  • Prove di reazione e frenata e spazi di arresto
  • Visione di veicoli gravemente incidentati
Ogni Comune, unitamente alle Dirigenze degli Istituti, può costruire autonomamente un'offerta di ulteriori iniziative alle quali le classi possono attingere per approfondire e meglio affrontare il tema del cambiamento della cultura della sicurezza stradale e della convivenza civile.

Nel triennio:
Il gruppo di lavoro provinciale per l'educazione stradale nelle scuole superiori, per dare un indirizzo comune al progetto, propone di attivare per tutti gli studenti della classe le seguenti iniziative:
  • Progetti di "Guida Sicura" con prove concrete di guida e controllo del mezzo
  • Visita a ospedali o centri di riabilitazione con persone coinvolte drammaticamente in incidenti stradali (Montecatone, Rizzoli, ecc.)
  • Conferenze-spettacolo a conclusione del Progetto quali, ad esempio, New Tribes di Luca Pagliari con Grabriele (ragazzo diversamente abile a causa di una grave lesione da incidente stradale) oppure "Icaro" della Polizia Stradale.
Ogni Comune, unitamente alle Dirigenze degli Istituti, può costruire autonomamente un'offerta di ulteriori iniziative alle quali le classi possono attingere per approfondire e meglio affrontare il tema del cambiamento della cultura della sicurezza stradale e della convivenza civile.
 
 
 
 

L'Asl di Bologna per l'educazione stradale

a cura di Giuseppe Lacava e Simona Benassi del Dipartimento di Sanità Pubblica, U.O Promozione della Salute