Nel mese di dicembre 2004 è stata firmata la convenzione con la Regione Emilia-Romagna per la realizzazione di progetti e iniziative volti ad azzerare il numero di incidenti stradali attraverso la creazione di una piattaforma omogenea di interventi sul territorio provinciale.
Finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell'ambito del primo programma del Piano Nazionale sulla Sicurezza stradale, il progetto "Interventi a salvaguardia dell'utenza debole e a rischio" è stato presentato dalla Provincia di Bologna assieme ai Comuni di Bentivoglio, Calderara di Reno, Castelmaggiore, Castel San Pietro, Crevalcore, Monghidoro, Monte San Pietro, San Giovanni in Persiceto e Vergato.
La Provincia ha svolto un ruolo di capofila e coordinamento rispetto ai nove comuni del territorio provinciale che hanno partecipato al progetto.
Il progetto ha riguardato azioni a salvaguardia dell'utenza debole e a rischio (pedoni e ciclisti) attraverso interventi strutturali di messa in sicurezza di attraversamenti pedonali e intersezioni e di realizzazione di marciapiedi e piste ciclabili; attraverso il potenziamento dell'attività di monitoraggio dell'incidentalità stradale; attraverso la creazione della cultura della sicurezza stradale mediante corsi di formazione rivolti agli educatori e mediante corsi dedicati agli utenti più giovani nell'intero territorio provinciale.
I motivi della preoccupante crescita dell'incidentalità stradale che vede coinvolta l'utenza
debole sono molteplici:
Il progetto è stato strutturato in tre parti:
Per quanto riguarda gli interventi strutturali i l progetto è partito dalla conoscenza del rapporto fra le caratteristiche della strada e l'incidentalità. Gli interventi sono stati localizzati nei nove Comuni che hanno avanzato puntuali proposte di intervento e hanno sviluppato, attraverso soluzioni diversificate, il tema della messa in sicurezza di pedoni e ciclisti.
Gli interventi realizzati sono così riassumibili:
Nel corso del 2007 sono stati conclusi gli ultimi interventi strutturali previsti nel progetto.
Essi hanno riguardato la realizzazione della pista ciclabile e dei servizi annessi, lungo la via Modena, dallo scolo Cavamento alla rotatoria della strada provinciale, nel Comune di San Giovanni in Persiceto; la riqualificazione delle intersezione relative alla SP 568 "di Crevalcore" nei Comuni di Calderara di Reno e Bologna; la messa in sicurezza di passaggi pedonali in Comune di Crevalcore; il completamento della pista ciclopedonali nei pressi dell'incrocio tra le vie Marconi e Asinari nei pressi del castello di Bentivoglio e la costruzione di rallentatori di velocità in località Saletto nel comune di Bentivoglio; la realizzazione di passaggi pedonali sicuri nel comune di Monte San Pietro; la messa in sicurezza di passaggi pedonali sulla SP 4 "Galliera" al km 0+400 ed al km 1+000 in comune di Castel Maggiore; la messa in sicurezza del tratto compreso tra la SS 64 "Porrettana", la SP 25 "Vergato-Zocca" e delle strade comunali via Roma e via Montegrappa nel capoluogo di Vergato; la realizzazione di marciapiede in via Roma e la posa di segnaletica verticale in comune di Monghidoro; la sistemazione della via Mazzini per la riqualificazione della zona nord del centro storico del capoluogo comune di Castel San Pietro Terme.
Alla base dei progetti di educazione stradale, invece, è stata la consapevolezza che a ll'origine degli incidenti vi è di solito l'imprudenza, associata a una preoccupante non conoscenza delle norme di comportamento e dei segnali stradali e a una sostanziale inesperienza nell'utilizzo del veicolo. Sono queste le premesse dei progetti educativi che hanno come destinatari gli alunni delle scuole del territorio provinciale, i docenti e le polizie municipali. La prima fase del percorso prevede la formazione dei docenti, mentre nella seconda viene attivato il corso educativo rivolto agli alunni. L'obiettivo perseguito è quello di preparare i ragazzi ad affrontare il traffico con conoscenze adeguate delle regole, e soprattutto di accrescere la loro conoscenza e coscienza delle conseguenze, per sé e per gli altri, derivanti dal mancato rispetto di tali regole.
Per quanto riguarda la struttura tecnica e di monitoraggio dedicata alla sicurezza stradale i l progetto pilota SISS ha previsto l'organizzazione di un Osservatorio Incidentalità e la messa a punto di un Catasto strade in grado di garantire la conoscenza e la gestione del patrimonio stradale e l'analisi sistematica dei dati che emergono dalle varie fonti di informazione, per poter programmare gli interventi di messa in sicurezza della rete stradale.
L'importo complessivo per la realizzazione del progetto è stato di euro 2.713.512,52, di cui euro 675.528,11 a carico della Provincia.