Con il Piano Provinciale per la Sicurezza Stradale la Provincia di Bologna ha inteso dare forma e contenuti ad una politica generale della sicurezza stradale coerente con gli indirizzi del terzo "Programma di azione europeo per la sicurezza stradale.
Dal 01/01/2015 la costituita Città metropolitana di Bologna ha proseguito l'azione della ex Provincia di Bologna facendo propri i successivi obiettivi dell'Unione Europea e nazionali in materia di sicurezza stradale, dimezzare il numero delle vittime della strada nell'Unione entro il 2030; cui si sono uniformate le indicazioni del "Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030. Azioni prioritarie".
Tra il 2007 ed il 2014 la Provincia di Bologna ha compiuto tre scelte di fondo proseguite poi, dal 2015, dalla Città metropolitana di Bologna:
La programmazione che ha avuto origine con il Piano Provinciale per la Sicurezza Stradale è confluita nel PIMES, Piano Integrato Metropolitano Sicurezza Stradale , che tende a proseguirne le azioni perseguendo gli obiettivi europei e nazionali aggiornati al 2030, promuovendo infine l'obiettivo "zero vittime" entro il 2050, la "VISION ZERO".
Nell'ottica della realizzazione del Piano Provinciale per la Sicurezza Stradale e dell’attuale PIMES, l'utilizzo dell'Osservatorio provinciale dell'incidentalità, del Catasto strade e della Consulta per la sicurezza stradale permettono un'analisi molto attenta ed approfondita del fenomeno dell'incidentalità, consentendo di individuare con precisione i cosiddetti 'buchi neri', cioè le tratte delle strade provinciali ove avvengono il maggior numero di incidenti, e da qui fare interventi mirati ed efficienti.