Attività di educazione stradale

immagine presa da https://scuolainsoffitta.com educazione stradale per bambini

L'aumento degli incidenti stradali che si è verificato in questi anni ha messo in evidenza il dato inquietante relativo all'elevato incremento del coinvolgimento  dei giovani negli incidenti stessi, siano essi pedoni o alla guida di biciclette, ciclomotori o autoveicoli.

L'analisi delle cause degli incidenti, alla cui origine sta solitamente l'imprudenza, rivela una preoccupante non conoscenza delle norme di comportamento e dei segnali stradali, e una sostanziale inesperienza nell'utilizzo del veicolo utilizzato.

I progetti di educazione stradale hanno come obiettivo quello di preparare i bambini e i ragazzi delle scuole ad affrontare il traffico coscienti delle regole che lo governano, accrescendo la consapevolezza delle conseguenze derivanti dal mancato rispetto di tali norme per la vita propria e quella altrui.

Nell’anno 2024 Città metropolitana di Bologna ha avviato collaborazioni promuovendo una serie di nuove iniziative per l’attuazione di attività di educazione stradale delle quali saranno via via fornite informazioni nelle seguenti pagine:

 
 
PROGETTI RECENTI
 
PROGETTI DAL 2001 AL 2014
 
LE AREE DI GUIDA SICURA IN EMILIA ROMAGNA
campo prova Serpieri

A Bologna l'area è situata all'interno dell'Istituto superiore A. Serpieri ed è stata inaugurata il 7 novembre 2015.

Ha un tracciato che simula diverse situazioni in cui ci si può trovare percorrendo le strade alla guida delle due ruote: dallo stop al dosso rallentatore, dal passaggio stretto alla frenata, dal semaforo all'immissione e uscita in rotonda.

L'utilizzo è consentito per le attività educative rivolte agli studenti e subordinate a progetti svolti in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e i soggetti istituzionali che si occupano dell'educazione stradale. Il suo funzionamento si basa sull'accordo con la Città metropolitana e con la collaborazione del Serpieri, della Polizia municipale, del Laboratorio europeo delle sicurezze e della Federazione motociclictica italiana