Il progetto “Il controllo delle velocità per la sicurezza stradale” nasce nel corso del 2007 al fine di intraprendere le azioni individuate all’interno delle Linee guida del Piano Provinciale per la Sicurezza Stradale approvate nel settembre 2005.
Il progetto del 2007 si prefiggeva di stabilire i punti di controllo,prevenzione,dissuasione, repressione sul territorio a partire dall’individuazione delle tratte e dei punti di maggior rischio della rete provinciale basata sull’analisi puntuale dei dati di incidentalità messi a disposizione dall’Osservatorio provinciale incidentalità e di individuare un unico gestore di tali punti di controllo.
Sulla base di questo primo progetto sono state avviate le procedure per l’installazione delle postazioni autovelox e da allora ciclicamente viene aggiornato lo studio sulla base dei dati annuali di incidentalità analizzando anche l’efficacia del sistema di controllo installato.
L’evoluzione delle normative inerenti l’argomento e l’evoluzione dei dati a disposizione hanno fatto sì che siano state inserite nel tempo nuove postazioni mentre altre siano state disattivate o addirittura definitivamente eliminate.
Le postazioni fisse o mobili possono essere collocate sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali (CdS Art.2 co.2 Lett. A e B) nel rispetto del D.L. n.121 20/06/2002 Art.4; per le restanti tipologie di strade le postazioni possono essere collocate esclusivamente sui tratti di strada individuati dal Prefetto, sia in ambito extraurbano che in ambito urbano (D.M. MIT del 11/04/2024 Art.3 co.4).
Secondo la Direttiva Ministeriale Minniti – n. 05620 del 21/07/2017 e s.m.i. (legge 120/2020 e D.M. MIT del 11/04/2024), l’installazione di sistemi di controllo elettronico delle velocità su strade di classe inferiore alla B può avvenire solo se sussistono uno o più dei tre requisiti fondamentali:
Deve inoltre intercorrere una distanza di almeno 1 km tra il segnale che impone il limite di velocità e la collocazione del dispositivo di rilevamento in tratti stradali privi di intersezioni (L.120/2010 e s.m.i. Art.25 co.2 e Circ. Min. Int. del 29/12/2010 Prot. n.300/A/16052/10/101/3/3/9 co.3); oppure, in caso di intersezioni, con limite di velocità uniforme e segnalato ad almeno 1 km di distanza prima del punto di rilevamento della violazione in tutti i rami della intersezione (D.M. MIT n.282 del 13/06/2017 capo 7 p.to 7.6).
E’ in corso (anno 2024) la revisione delle postazioni nell’ambito di tutto il territorio metropolitano.
E’ in corso (anno 2024) aggiornamento del NCdS, vigente solo in seguito a pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, con revisione delle condizioni di collocabilità dei dispositivi velox.
Infatti la procedura autorizzativa dei sistemi automatici di controllo e rilevazione della velocità è correlata alla ricognizione effettuata da Città metropolitana di Bologna, in coordinamento con Prefettura di Bologna, delle apparecchiature già presenti sul territorio metropolitano, attive o dismesse, da confermare o revocare.
La ricognizione, con cadenza riferita alla predisposizione del decreto prefettizio, è quindi finalizzata alla redazione e pubblicazione del decreto stesso che consente le nuove istallazioni e riorganizzazione delle postazioni velox esistenti.
La gestione del sistema di postazioni così individuate è di competenza della Polizia locale della Città metropolitana alla quale si rimanda per tutto l’aspetto sanzionatorio e per informazioni vai alla pagina dedicata