Giovedì 18 aprile, ore 9,30 - 13,00

Quartiere Reno, Via Battindarno,123
Sala Falcone Borsellino

Il convegno ha lo scopo di mettere in luce le grandi potenzialità offerte dal fresato d’asfalto, risorsa ottimale per il rifacimento dei manti stradali, disponibile in grande quantità ma poco sfruttata in Italia per via di una normativa complessa che anziché incoraggiare e sostenerne il pieno recupero, pone dubbi e interrogativi che ne scoraggiano l’uso.

Comune di Bologna, Provincia di Bologna e SITEB, con il contributo significativo dei ricercatori e docenti dell’Università locale, hanno deciso di promuovere questo evento in un momento particolarmente difficile caratterizzato dalla scarsità di risorse economiche per offrire nuove soluzioni tecniche e aprire un focus speciale dedicato al fresato d’asfalto e alle questioni legali e ambientali connesse al suo utilizzo.

Il Convegno metterà in evidenza materiali, tecnologie e sperimentazioni a basso costo e a ridotto impatto ambientale capaci di garantire l’efficienza funzionale delle strade del territorio in un prossimo futuro.

Programma

Saluto e apertura dei lavori

• Maria B. Chiusoli, Assessore al Bilancio e attuazione del programma. Lavori pubblici (edilizia e viabilità) della Provincia di Bologna
• Riccardo Malagoli, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bologna

L’asfalto: risorsa ambientale e sostenibilità

• Stefano Ravaioli, Direttore SITEB

Il fresato d’asfalto: criticità, mercato, norme vigenti

• Emidio Zenobi, Gruppo ambiente SITEB

Le prescrizioni di capitolato della Provincia in ottica ambientale

• Davide Parmeggiani, Provincia di Bologna

La manutenzione con fresato d’asfalto in Via del Triumvirato

• Fiorenzo Mazzetti, Comune di Bologna

Studi e sperimentazioni con fresato e polverino di gomma da pneumatico fuori uso

• Ettore Volta, Matteo Pettinari, DISTART Università di Bologna

Il fresato d’asfalto: rifiuto o sottoprodotto? Aspetti legali collegati all’utilizzazione

• Umberto Grella, Studio Legale Grella

Dibattito conclusivo

• Moderatore Cesare Sangiorgi, DISTART Università di Bologna