Il Tavolo metropolitano per la sicurezza sui luoghi di lavoro, nasce dalla volontà di Città metropolitana, Comune di Bologna e Regione Emilia-Romagna, con lo scopo di assistere il nostro tessuto economico e produttivo nella delicata fase della ripresa delle attività e per sostenere le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro.
Il tavolo metropolitano opera coerentemente con quanto definito dal tavolo del Patto regionale per il lavoro.
Il Tavolo vuole essere punto di riferimento per le aziende del territorio che intendano riaprire, coniugando la prosecuzione delle attività lavorative, con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative.
Partecipano al Tavolo
Alleanza delle Cooperative Italiane di Bologna e Imola, Ance Emilia, Ascom Bologna e Imola, Azienda USL di Bologna, Azienda USL di Imola, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna, CIDA, CGIL Bologna, CGIL Imola, CIA Bologna e Imola, CISL Area metropolitana di Bologna, CNA Bologna, CNA Imola, Coldiretti Bologna, Confagricoltura Bologna, Confartigianato Imprese Bologna metropolitana, Confesercenti Bologna e Imola, Confindustria Emilia Area Centro, Confprofessioni, Confservizi, Forum Terzo settore, Inail Emilia Romagna e Bologna, Ispettorato nazionale del lavoro Bologna, UIL Area Metropolitana di Bologna, Ugl, Confimi, Confapindustria, Abi, Unibo, Agci, CUP-ER, Ordine dei Consulenti del Lavoro Bologna.
Obiettivi
Per contribuire alla costruzione di un percorso che possa garantire semplificazione e tempestività, sono state costituite 11 Commissioni tecniche "metropolitane":
Ogni Commissione elabora una check list destinata alle realtà produttive di riferimento. Si tratta di documenti che dovranno guidare nella Fase 2 le aziende attraverso indicazioni facili e omogenee, che rendono operative e applicabili le misure contenute nei protocolli sottoscritti a livello nazionale. L'obiettivo è permettere la ripresa “in sicurezza” delle attività produttive.
La Regione Emilia-Romagna inoltre ha condiviso i PROTOCOLLI di sicurezza qui di seguito riportartati:
Vaccini nei luoghi di lavoro, firmato l'accordo governo-parti sociali che fissa le linee guida con i requisiti minimi per effettuare la campagna vaccinale in azienda e stabilisce alcuni principi nazionali, come le adesioni su base volontaria dei lavoratori e i costi.
> Qui il Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro
24 maggio 2021 - Aggiornate in Conferenza delle Regioni le Linee guida per la ripresa delle attività economiche
Emergenza Coronavirus e riaperture: il documento individua le norme igieniche e comportamentali necessarie per contrastare la diffusione del contagio
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha aggiornato le
Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali
. All'interno del documento sono ora sanciti una serie di principi di carattere generale, il cui rispetto è fondamentale per contrastare la diffusione del contagio (norme igieniche e comportamentali, utilizzo dei dispositivi di protezione, distanziamento sociale). Le prescrizioni dovranno essere concretizzate all’interno dei diversi settori economici e ricreativi, per favorire una ripresa delle attività compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.
INAIL DEFINISCE LE MISURE DI CONTENIMENTO E PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO
È online il documento tecnico elaborato dall’Inail che contiene indicazioni sulle misure di contenimento del contagio da nuovo Coronavirus nei luoghi di lavoro nella fase di riapertura delle attività produttive. Tutte le info qui.
e relativi allegati, tra cui si segnala:
e relativi allegati, tra cui si segnala: