Territorio Turistico Bologna-Modena ha assunto un modello di governance partecipata, basata sul principio della delega e della sussidiarietà attraverso un processo permanente di partecipazione "dal basso" che, tramite la creazione di Tavoli di concertazione, contribuisce a completare l'assetto organizzativo della Destinazione.
Per lo sviluppo di azioni di promozione turistica e la progettazione di prodotti turistici sono stati presi a riferimento i sub-ambiti territoriali che presentano al loro interno caratteri di omogeneità rispetto all'offerta turistica, ma anche elementi di differenziazione: Appennino, Pianura, Area imolese, Città di Bologna e Modena.
Il Tavolo si configura come il luogo di concertazione tecnico-politica e co-progettazione dell’offerta turistica, partecipato dagli stakeholder pubblici e privati, finalizzato a definire gli obiettivi locali e disegnare coerentemente i contenuti turistici dell'area, i prodotti e le azioni di promozione da attivare.
Questi i referenti dei Tavoli territoriali
Alto Reno Terme, Camugnano, Casalecchio di Reno, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Loiano, Marzabotto, Monghidoro, Monterenzio, Monte San Pietro, Monzuno, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato, Zola Predosa
Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Castel Del Rio, Castelguelfo, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontanelice, Imola, Medicina, Mordano
Anzola dell'Emilia, Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Castello d'Argile, Castenaso, Crevalcore, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano, San Giovanni in Persiceto, San Pietro in Casale, Sant'Agata Bolognese