Sta muovendo i primi passi “il tavolo dello sport” dell'Unione dei comuni dell'Appennino bolognese, l'organismo guidato sul fronte tecnico da Marco Tamarri e presieduto sul versante politico da Bruno Pasquini, sindaco di Monzuno e assessore allo sport per l'Unione. Il gruppo di lavoro, di cui fanno parte gli assessori e i consiglieri delegati dei vari comuni, si prefigge di coordinare le iniziative sportive per valorizzare le diverse realtà associative presenti sui territori.
Il primo incontro si è tenuto martedì 28 gennaio ed è servito per individuare una serie di obiettivi comuni: valorizzare lo sport praticato in Appennino, dare visibilità agli eventi partecipati dai tanti amatori delle diverse discipline e superare i limiti un po' soffocanti dei confini comunali.
Proprio per questo motivo si darà vita ad un calendario unico con gli eventi sportivi e a una manifestazione finale che coinvolga tutte le associazioni sportive che operano nell'Unione. Per ora si hanno due certezze: questa festa finale si terrà a Vado di Monzuno, con un “diritto di ospitalità” riconosciuto a Bruno Pasquini, e si svolgerà a settembre.
Sul fronte delle singole discipline, invece, la ricchezza dell'offerta in Appennino non lascia che l'imbarazzo della scelta: accanto gli sport tradizionali, come il calcio a Marzabotto e a San Benedetto e la pallacanestro a Vergato, ci sarà spazio per i motori con i kart della pista di Rioveggio a Monzuno, per gli sport equestri e quelli tradizionali come il ruzzolone a Castel d'Aiano, per l'orienteering a Castiglione dei Pepoli, il pugilato a Castel di Casio, gli sport acquatici a Camugnano e Gaggio Montano e il podismo a Lizzano, solo per citare le prime proposte, a cui se ne aggiungeranno tante altre per coprire tutto il territorio dell'Unione.
Fonte: Carmine Caputo
Ufficio Stampa e Comunicazione
Unione dei comuni dell'Appennino bolognese