La Pianura bolognese rilancia la propria offerta turistica con nuove azioni e prodotti grazie a una meticolosa regia basata su un copione, condiviso collettivamente, denominato POP- Piano Operativo della Pianura.

Dalla Pianura erano già arrivati segnali incoraggianti, già prima della situazione bloccata dalle misure anti Covid, con l’individuazione e la promozione di alcune peculiarità presenti in quel territorio, come le oasi naturalistiche, la fitta rete di piste ciclabili comunali e i tanti borghi ricchi di storia e tradizione.

Ma ancora mancava qualcosa per il decollo di questa parte dell’area metropolitana ricca di storia e di tradizioni, rimasta suo malgrado un po’ più  in ombra rispetto all’attrattività dell’Appennino e all’offerta dell’imolese.

Nel 2021 si continuerà sul percorso già tracciato ma con un nuovo supporto operativo, il POP appunto, grazie al quale si ottimizzeranno gli obiettivi e le azioni promozionali. Vedremo il rilancio e con esso una nuova vitalità, a partire da un punto imprescindibile: la sostenibilità - che include anche la sicurezza dei luoghi e dell’accoglienza-    da cui scaturisce ciò che andiamo a raccontare ovvero il contesto naturalistico che costituisce uno degli aspetti identitari e primari della Pianura. Ecco dunque che Pianura posiziona la sua offerta  turistica per vivere in pieno la  vacanza attiva/slow (afferente al macro tema turismo outdoor) favorita dall’integrazione con il tema culturale, rappresentato dal patrimonio artistico e dai borghi.