Capodanno a Bologna

D-J set, Rogo del Vecchione, Discorso d'artista

Capodanno a Bologna
 
 

In Piazza Maggiore la tradizionale festa di Capodanno con il rogo del Vecchione di Igort e il discorso d’artista a firma di Mariangela Gualtieri

Progettato dall’illustratore e fumettista Igort, su invito del Comune di Bologna, il Vecchione d’Artista 2023- 2024 si chiama Morvo e rievoca nelle forme l’epoca d’oro del cartooning americano anni Trenta e Quaranta.

Un po’ cappellaio matto e un po’ mago Mandrake, il Vecchione di Igort  è un brontolone buono, con il potere divinatorio dei sogni, un vecchio un po’ bisbetico che attraversa l’acqua delle alluvioni e l’aria dei volatili per librarsi leggero, mentre confida che i desideri di tutti si avverino.

Il Vecchione di quest’anno rappresenta infatti anche una dedica ai territori alluvionati metropolitani e della Romagna, in particolare alla città di Faenza. L'artista Igort ha ideato il Vecchione Morvo con in mano un grande ombrello per simboleggiare il dramma dell'alluvione del maggio scorso così che il rogo di quest'anno terrà insieme un momento di festa con la memoria, la consapevolezza e la solidarietà verso le comunità più colpite.

A partire dalle 22 del 31 dicembre, l'atmosfera in Piazza Maggiore, accessibile a 8.000 persone, si scalderà in una “Serata spaccatacchi” con il dj-set del duo Nina’s Drag Queens basato su una selezione musicale che farà scatenare tutti.

Una playlist molto drag e senza esclusione di colpi, con l'obiettivo di far ballare la piazza, con grandi classici della discomusicrevivalrockelettronica e remix di ogni “gender”, conditi dai buoni propositi per l’anno nuovo e dai pensieri che invece vorremmo veder bruciare insieme al Vecchione. Una festa drag, pop e inclusiva condotta da Demetra e Desirée delle Nina’s Drag Queens.

A pochi passi da Piazza Maggiore, nel quadrilatero della cultura bolognese, per la prima volta dalla nuova apertura, il Cinema Modernissimo propone per la notte di Capodanno T he Rocky Horror Picture Show

L’anno che arriva verrà salutato anche dando seguito alla nuova tradizione della città: il Discorso d'artista, un messaggio per riflettere sull’anno appena passato e sugli orizzonti del nuovo anno, attraverso un testo artistico appositamente scritto per l’occasione.

Dopo le suggestioni di  Alessandro Bergonzoni del 2022 , protagonista quest’anno sarà  Mariangela Gualtieri , tra le poetesse più potenti e luminose della nostra contemporaneità, che ha accolto l’invito del Comune di Bologna per dar voce a Esortazione urbana e planetare, una riflessione su ciò che con urgenza vuole essere tenuto presente, in un presente che a tratti pare irrimediabile e altre volte apre spiragli alla possibilità di un equilibrio fra tutti i viventi della terra.

Lunedì 1 gennaio, a Palazzo d’Accursio, il Discorso d’artista di Mariangela Gualtieri potrà essere ascoltato dalle ore 11 alle ore 19 all’interno delle Collezioni Comunali d’Arte, aperte straordinariamente a ingresso libero per la prima giornata del 2024.

Inoltre, a partire dalle ore 10 sempre del 1 gennaio, l’audio e il testo del Discorso d'artista saranno scaricabili dal  sito del Comune di Bologna   e verranno diffusi nei luoghi di cultura, cura e comunità in una rete di ascolto e condivisione che porta il messaggio benaugurale a tutte e tutti.


Fonte e altre Info:
https://www.culturabologna.it/

 
 
 

Data ultimo aggiornamento: 27-12-2023