La mostra svela per la prima volta un aspetto poco noto del collezionismo estense: la passione per l’antico Egitto.
Oltre 150 reperti, fra cui bronzetti, statuette, amuleti e il grande sarcofago di epoca tolemaica, accompagnano i visitatori in un lungo viaggio, dal Medio Regno (2010-1755 a.C.) al periodo greco-romano, per giungere fino a moderne suggestioni “egittizzanti”.
Il percorso è arricchito dal prestigioso prestito di un nucleo di opere provenienti dal Museo Egizio di Torino, che proprio quest’anno celebra il suo bicentenario.