Si è conclusa l’edizione 2022 di IT.A.CA'

Successo della tappa 'madre' Bologna e Appennino

Si è conclusa l’edizione 2022 di  IT.A.CA'
 
 

L'edizione 2022 di IT.A.CÀ, si è conclusa lasciando alcune certezze, dall'importanza della creazione di reti fra le realtà che si occupano di turismo responsabile, alla crescente consapevolezza di quanto sia importante disegnare eventi di scoperta del territorio sempre più accessibili e inclusivi.

Un viaggio lento ed esperienziale in territori poco conosciuti, tra cui aree interne uniche e meravigliose, riserve naturali e aree protette, parchi nazionali, borghi di montagna, villaggi rurali: luoghi suggestivi e con una storia unica, che sfiorano le città e le periferie, sorgendo con una forza e una vitalità che si rinnova nonostante l’apparente isolamento, che le preserva e le ripara.

Dopo sette mesi di eventi realizzati dalle 24 tappe in 14 Regioni italiane – Umbria, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Campania, Valle d’Aosta, Puglia, Sicilia, Sardegna, Trentino, Lombardia, Piemonte, Marche, Liguria – si chiude la XIV edizione di IT.A.CÀ. sostenuta tra gli altri da Territorio Turistico Bologna-Modena.

Sono state circa 35000 le persone che hanno partecipato ai 360 eventi diffusi in oltre 50 località. Di questi 360, sono stati ben 102 gli eventi caratterizzati da itinerari a piedi e oltre 160 sono stati gli eventi completamente accessibili.

Molte tappe del festival quest’anno hanno scelto di puntare ai mesi di settembre e ottobre, anziché all’estate, per proporre al pubblico la propria declinazione del tema 2022 (Habitat – Abitare il futuro). Una decisione che non solo è in linea con la scelta di destagionalizzare sempre più l’offerta turistica nella nostra Penisola, ma si è rivelata anche vincente: IT.A.CÀ ha infatti registrato in questa edizione un record assoluto di partecipazione. La tappa madre del festival, quella di Bologna e Appennino, ha popolato con ben 23 appuntamenti quasi tutti i weekend di settembre e ottobre, segnando un traguardo mai raggiunto prima: la totale accessibilità alle persone disabili ai tutti gli eventi.

Il format 'accessibilità totale' della tappa bolognese è stato accolto con grande entusiasmo, tanto da registrare il ‘sold out’ settimane prima, e una partecipazione media a ciascun itinerario a piedi o in bici di oltre 30 presenze.

"Il successo del festival dimostra che il turismo può e deve essere uno strumento e non un fine, un propulsore di processi di sviluppo territoriale a partire dalle reti locali che vi aderiscono",  dichiara Pierluigi Musarò, direttore di IT.A.CÀ. «Ci auguriamo che anche le istituzioni sui diversi territori sposino la nostra strategia, dimostrando un progetto e una visione politica sostenibile».

Info: www.festivalitaca.net

Head of Media Relations Giulia Piazza ufficiostampa@festivalitaca.net - lagiuliapiazza@gmail.com

 
 
 

Data ultimo aggiornamento: 16-12-2022