Transitando in treno o in auto vi sarete chiesti cos'è quello stabilimento che si scorge a Pioppe di Salvaro. Ebbene, è l'ex Cimatti, storica e mitica sede di produzione di moto, ora interessante esempio di archeologia industriale. Chiusa da decenni, la si potrà visitare eccezionalmente venerdì 8 ottobre, accompagnati dalla guida Catia Aliberti, in occasione di Futurando, la manifestazione per e degli studenti delle scuole superiori dell'Appennino bolognese, voluta dall'Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese e con il supporto, tra gli altri, di Destinazione turistica Bologna metropolitana, Insieme per il Lavoro e Progetti d'Impresa.
La visita alla Cimatti, riservata inizialmente solo alle scuole, per volontà degli organizzatori è estesa anche a tutti con altri appuntamenti dalle ore 16,30 alle 18,30 e per i quali è obbligatorio prenotarsi al 340 1841 931.
La fabbrica venne fondata a Bologna dal ciclista olimpionico Marco Cimatti che nel 1937 iniziò a produrre biciclette. Nel dopoguerra, dalle biciclette Cimatti iniziò a produrre motociclette leggere e negli anni '60 l'azienda ha trovato nuova sede presso l'opificio di Pioppe di Salvaro. Dopo molti anni di intensa attività e riconoscimenti in gare motociclistiche l'azienda chiuderà nel 1984.