L'intensa attività che ha impegnato in questi ultimi mesi la direzione e gli organismi della della Città metropolitana in veste di Destinazione turistica, ha visto completarsi l'iter istituzionale per la costituzione del Territorio Turistico Bologna – Modena, contestualmente a quanto fatto dalla Provincia di Modena.
Nelle prossime settimane si riuniranno i due nuovi organismi di governance: il Tavolo di Concertazione -che sostituirà il Comitato di indirizzo fin qui conosciuto- e la Cabina di regia del Territorio Turistico Bologna-Modena, la cui composizione si articolerà in base al 'peso' turistico dei due territori.
Il nuovo scenario su cui lavorerà il Territorio Turistico Bologna – Modena, che istituzionalmente rimane incardinato nella Città metropolitana di Bologna, è stato illustrato ieri dalla direttrice di Destinazione Giovanna Trombetti e dalla DMO Bologna Welcome, in incontri distinti, ai Tavoli turistici territoriali bolognesi Appennino, Area Imolese e Pianura.
Il Territorio Turistico così definito costituisce un passo resosi necessario per consolidare, attraverso azioni comuni, una realtà che di fatto ha già agito in questi anni in sinergia oltre i propri confini territoriali e che porterà a un peso più rilevante nelle politiche turistiche complessive regionali.
Lo si farà attraverso due strumenti programmatici strategici, il Programma Turistico di Promozione Locale PTPL e il Piano di Promo Commercializzazione Turistica PPCT che, per quanto riguarda il primo, per il 2022 rimarrà ancora distinto tra Bologna e Modena, mentre il secondo sarà unico per tutto il Territorio Turistico.
Ai Tavoli territoriali si è entrati nel dettaglio dei due documenti, ricordando in particolare per il PTPL la prossima scadenza del 29 ottobre, data utile per inviare i progetti da parte delle amministrazioni e realtà associative che sostanzialmente dovranno rispettare le indicazioni degli anni scorsi con la novità premiante per quei progetti che terranno conto delle condizioni di accessibilità e sostenibilità ambientale.
Riguardo al PPCT -documento che andrà completato a seguito delle sollecitazioni provenienti dai Tavoli turistici (composti e partecipati da pubblico e privato), dalla Consulta di Modena e in stretta collaborazione con la DMO modenese, Modenatur, presente agli incontri di ieri - ne sono state illustrate le linee strategiche, che verteranno sulla qualità dell'accoglienza, qualità dell'offerta e su un turismo socialmente e ambientalmente sostenibile e responsabile; il posizionamento desiderato della Destinazione, rispetto al quale la percezione di “sicura” dovrà evolversi in un’ottica di servizio, che sarà perseguito grazie all'offerta di un'esperienza turistica semplice e dinamica; i principi di azione della DMO metropolitana, primo fra tutti la sussidiarietà.
Il documento finale muove dal lavoro sin qui fatto e proporrà lo sviluppo di interventi già sperimentati nei singoli territori che, in modo specifico, sono stati richiamati nei rispettivi Tavoli tra i quali il tema dell’Outdoor Active&slow con i cammini e le ciclovie, dei motori anche nell’accezione degli eventi ad essi collegati (si pensi all'Autodromo di Imola) e al Food&wine, tutti filoni di prodotti trasversali al Territorio Turistico Bologna-Modena e allo stesso tempo in grado di valorizzare le specificità dei singoli ambiti territoriali.