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lo spazio del verde nel cuore di Bologna (angolo Piazza Re Enzo-Via Rizzoli) ha riaperto a giugno dopo il lockdown con gli ambienti rinnovati e una maggiore offerta di materiali, mappe, itinerari e proposte di viaggio per gli appassionati di trekking, di cicloturismo o anche semplicemente per i curiosi del verde. L'accoglienza e le informazioni sono fornite dagli operatori turistici dell’Appennino, Area imolese e della Pianura.
Abbiamo chiesto ai referenti delle singole aree un breve resoconto sull'andamento di questi mesi estivi.
Ecco cosa ci hanno detto
Dall'apertura i primi di giugno abbiamo subito notato un aumento dell'interesse che è iniziato piano piano e cresciuto molto in luglio e agosto. La clientela era per la maggior parte costituita da bolognesi o turisti italiani che erano a Bologna. Pochi gli stranieri, maggiormente interessati però alla città di Bologna.
Richiestissima la Via degli Dei che ha sicuramente occupato una elevata percentuale delle richieste pervenute. In leggera crescita anche le richieste per la Via della Lana e delle Seta e molto interesse anche per le Bici, peccato che non ci sia molto materiale disponibile sulla bike.
Le richieste su attività, percorsi e informazioni sull'Appennino sono state superiori a quelle della Pianura o dell'Imolese, un po' per la stagionalità, ma soprattutto perchè in tanti cercavano luoghi al fresco e dove il distanziamento fosse garantito.
Nei primi 3 mesi di attività, a seguito della riapertura del 3 giugno, abbiamo riscontrato principalmente richieste di informazioni provenienti da residenti a Bologna e nei Comuni limitrofi. In luglio e agosto, anche grazie al checkpoint per la Via degli Dei, le richieste sono venute anche da residenti in regione, mentre a partire dalla fine di giugno sono cominciati a transitare anche alcuni turisti stranieri automuniti e provenienti principalmente da paesi di lingua tedesca (Belgio, Olanda e Spagna).
Il maggior numero di accessi all'ufficio si è verificato nella seconda parte della settimana, con predilezione della domenica mattina. Le principali richieste informative hanno riguardato attività outdoor (percorsi di trekking, percorsi bike, visite guidate al Parco della Vena del Gesso); a seguire, e in ordine decrescente, visite a borghi, enogastronomia (visita a cantine, agriturismi con possibilità di pranzo o cestino per picnic) e infine richieste varie concernenti eventi, strutture ricettive, viabilità generale, orari aperture musei.
Complessivamente abbiamo distribuito 551 opuscoli tra mappe del territorio, brochure di percorsi bike e trekking e depliant di strutture ricettive del territorio.
Sebbene dopo la riapertura l'afflusso abbia registrato un calo rispetto ai primi mesi dell'anno, c'è comunque una ripesa significativa. Ha ovviamente influito il crollo degli accessi da parte di stranieri, in parte compensato però da un maggiore afflusso da parte di fruitori locali e i dati di chi si è rivolto alla Pianura, che risente meno del crollo degli stranieri, evidenziano una piena ripresa in corso.
Il pubblico che si è interfacciato con Pianura (molte famiglie con figli medi e piccoli) ha richiesto quasi esclusivamente informazioni su cicloturismo e itinerari ciclabili, a partire dai dintorni di Bologna, che possano collegare il capoluogo o la prima periferia con i territori della campagna. Molto ricercate anche le attività che consentono il coinvolgimento dei bambini e, quindi, per famiglie.
I materiali informativi più richiesti sono risultati quelli cartacei, in particolare mappe con apprezzamento particolare per la tipologia “Viaggio in Provincia. Ritorno in Pianura!” di recentissima produzione.