Il servizio di educatrice domiciliare è un servizio sperimentale per la prima infanzia che offre risposte alle esigenze delle famiglie in particolari situazioni sociali e territoriali, ovvero per far fronte ad emergenti bisogni.
Questo servizio eroga una tipologia di prestazione educativa che si tiene presso:
- il domicilio dell’educatore;
- presso locali in sua disponibilità;
- in locali messi a disposizione dal Comune o da altro soggetto (in questo caso è denominato piccolo gruppo educativo - P.G.E.).;
Il servizio dovrà garantire servizi di accoglienza, gioco, preparazione e somministrazione dei pasti , riposo ed igiene personale.
Nei locali si potranno ospitare, ordinariamente, al massimo 5 bambini.
Se si ha la presenza di 5 bambini con un solo educatore, il soggetto gestore dovrà indicare una persona reperibile in caso di necessità.
E' consentita la presenza di due servizi di P.G.E. contigui, ma non comunicanti, a condizione che si disponga di uno spazio esterno delle dimensioni specificate dalla Delibera del Consiglio regionale 646/2005 ALL A punto 7.2.
Requisiti soggettivi
Requisiti oggettivi
Nr. 2 marche da bollo del valore corrente (di norma) e diritti istruttori.
I controlli sulle attività sono svolti dalla Polizia locale.
La SCIA e la DIA sono atti di iniziativa privata e, quindi, non direttamente impugnabili dinnanzi al giudice amministrativo. L' interessato può, però, sollecitare l'Amministrazione ad effettuare verifiche ed eventualmente ad adottare atti di divieto di prosecuzione dell'attività e, in caso di inerzia, può esperire ricorso al TAR per chiedere l'accertamento dell'obbligo dell'Amministrazione di provvedere (vd. art. 19, comma 6 ter, L.n. 241/90 ed art. 31, commi 1, 2 e 3 Dlgs. n. 104/2010).
Per reperire la normativa relativa si può consultare il sito "Normattiva":
Domanda di autorizzazione servizio educatrice domiciliare e Piccolo Gruppo Educativo
QUESTA SCHEDA E' IN FASE DI AGGIORNAMENTO. La riforma di ampio respiro della Pubblica Amministrazione inaugurata con la L. 124/2015 - c.d. Madia - e, di conseguenza, i numerosi interventi a livello di normativa regionale, hanno inciso sotto vari profili anche su diverse delle attività presenti sulle schede vademecum.
Attualmente, stiamo procedendo all'aggiornamento di ogni singola scheda, pertanto, invitiamo l'utenza a rivolgersi al Suap territorialmente competente per appurare l'eventuale sussistenza di ulteriori - o diversi - adempimenti al fine di avviare/modificare/cessare l'attività di interesse.