Servizi all'infanzia: servizi sperimentali

Servizi all'infanzia: servizi sperimentali

Il servizio di educatrice domiciliare è un servizio sperimentale per la prima infanzia che offre  risposte alle esigenze delle famiglie in particolari situazioni sociali e territoriali, ovvero per far fronte ad emergenti bisogni.

 

Questo servizio eroga una tipologia di prestazione educativa che si tiene presso:

- il domicilio dell’educatore;

- presso locali in sua disponibilità;

- in locali messi a disposizione dal Comune o da altro  soggetto (in questo caso è denominato piccolo gruppo educativo - P.G.E.).;


Il servizio dovrà garantire servizi di accoglienza, gioco, preparazione e somministrazione dei  pasti , riposo ed igiene personale.

 

Nei locali si potranno ospitare, ordinariamente, al massimo 5  bambini.

 

Se si ha la presenza di  5 bambini con un solo educatore, il soggetto gestore dovrà indicare una persona reperibile in caso di necessità.


E' consentita la presenza di due servizi di P.G.E. contigui, ma non comunicanti, a condizione che si disponga di  uno spazio esterno delle dimensioni specificate dalla Delibera del Consiglio regionale 646/2005 ALL  A punto 7.2.

 
 
Requisiti

Requisiti soggettivi

  •  Essere proprietario o avere ad altro titolo la disponibilità del locale oggetto dell’intervento;
  • Il personale addetto deve essere quantitativamente e qualitativamente adeguato al numero dei bambini iscritti come previsto dalla Delibera del Consiglio regionale 646/2005 ALL A ai punti 6.3  e 7.2;

Requisiti oggettivi

  • I locali devono essere in possesso dei requisiti  previsti dalla Delibera del Consiglio regionale 646/2005  ALL A punto 7.2;
  • Gli spazi esterni ed interni, gli arredi e i giochi devono essere in possesso dei requisiti previsti dalla Delibera del Consiglio regionale 646/2005 ALL A punto 1.2 e 1.3;
  • La dieta deve essere concordata con l’AUSL competente come previsto dalla Delibera del Consiglio  regionale 646/2005 ALL A punto 7.2;
  • La copertura assicurativa è obbligatoria per bambini e operatori come previsto dalla Delibera del Consiglio regionale 646/2005 ALL B punto 2;
  • Il progetto sperimentale deve aver avuto l’autorizzazione del Nucleo di Valutazione regionale appositamente istituito;
 
 
 
Oneri

Nr. 2 marche da bollo del valore corrente (di norma) e diritti istruttori.

 
 
Controlli

I controlli sulle attività sono svolti dalla Polizia locale.

 
 
Possibilità di ricorso

La SCIA e la DIA sono atti di iniziativa privata e, quindi, non direttamente impugnabili dinnanzi al giudice amministrativo. L' interessato può, però, sollecitare l'Amministrazione ad effettuare verifiche ed eventualmente ad adottare atti di divieto di prosecuzione dell'attività e, in caso di inerzia, può esperire ricorso al TAR per chiedere l'accertamento dell'obbligo dell'Amministrazione di provvedere (vd. art. 19, comma 6 ter, L.n. 241/90 ed art. 31, commi 1, 2 e 3 Dlgs. n. 104/2010).

 
 
Normativa

Per reperire la normativa relativa si può consultare il sito "Normattiva":

 

  • L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 - Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia;
  • L.R. 14 aprile 2004, n. 8 - Modifiche alla L.R. 1/2000, recante “Norme in materia di servizi  educativi per la prima infanzia”;
  • Delibera Consiglio regionale 20 gennaio 2005, n. 646 - Direttiva sui requisiti strutturali ed  organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia e relative norme procedurali, in  attuazione dell´art. 1, co. 3 e 3 bis della L.R. n. 1/2000, come modificata dalla L..R. n. 8/2004;
  • Delibera di Giunta Comunale;

 
 
Documentazione e modulistica da presentare

Domanda di autorizzazione servizio educatrice domiciliare e Piccolo Gruppo Educativo

 
 
 

Ultimo aggiornamento: 13-12-2018

 

QUESTA SCHEDA E' IN FASE DI AGGIORNAMENTO. La riforma di ampio respiro della Pubblica Amministrazione inaugurata con la L. 124/2015 - c.d. Madia - e, di conseguenza, i numerosi interventi a livello di normativa regionale, hanno inciso sotto vari profili anche su diverse delle attività presenti sulle schede vademecum.

Attualmente, stiamo procedendo all'aggiornamento di ogni singola scheda, pertanto, invitiamo l'utenza a rivolgersi al Suap territorialmente competente per appurare l'eventuale sussistenza di ulteriori - o diversi - adempimenti al fine di avviare/modificare/cessare l'attività di interesse.