Già prima degli anni '60 i temi del decentramento e della programmazione, unitamente alle iniziative tendenti a favorire la nascita della Regione, impegnano la Provincia di Bologna. Si ricorda, quale iniziativa di decentramento della fine degli anni '50, l'appoggio della Provincia per la costituzione dei Consigli di Valle, iniziativa non realizzatasi per la mancata approvazione delle deliberazioni adottate dai Comuni interessati.
Ma è soprattutto a partire dal 1960, dopo le elezioni di novembre, che si sviluppa una consistente attività della Provincia nella pianificazione territoriale intercomunale, che determinerà la nascita del Comprensorio del PIC (Piano intercomunale di Bologna) e di Imola, nonché i Comprensori di pianura e di montagna.
Create nell'interesse dello Stato centrale, molte Province tentano progressivamente di emanciparsi attraverso un esercizio "espansivo" delle funzioni facoltative. I primi decenni della Repubblica sono contraddistinti dalla mancata attuazione dei principi autonomistici e policentrici riconosciuti dagli artt. 5, 114 e 128 della Costituzione e dalla sovraordinazione gerarchica dello Stato rispetto alle autonomie territoriali, esercitata attraverso poteri di indirizzo e di controllo e il ricorso alla finanza derivata. Le politiche nazionali di settore si proiettano sul territorio riducendo lo spazio decisionale delle amministrazioni locali, che cercano di ovviare a ciò attraverso l'esercizio delle funzioni facoltative.
Le ragioni dell'avversione verso l'istituzione provinciale si fondano, da parte degli "statalisti", sul presupposto di non creare contraltari all'autorità del prefetto, che rappresenta il Governo nel territorio, e da parte dei "localisti" sulla presunta incompatibilità con la Regione, ritenuta maggiormente in grado di guidare i processi territoriali.
Le voci favorevoli all'abolizione della Provincia si accentuano negli anni '70, sostenendosi sempre sull'affermazione del suo carattere artificiale e sulla inutilità della sua conservazione con l'istituzione della Regione.