Si è conclusa con successo la sesta edizione di FIERIDA, la più importante manifestazione sull’Istruzione degli Adulti del nostro Paese, ideata e organizzato dal CPIA metropolitano di Bologna, capofila della Rete Italiana Istruzione degli Adulti (RIDAP), in collaborazione con il Comune di Bologna, la Città metropolitana di Bologna e l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna.
Dal 13 al 15 ottobre Bologna è stata "Capitale dell'Istruzione degli Adulti" e l’Opificio Golinelli di Bologna è stato al centro di scambi e relazioni nel corso dei quali dirigenti, docenti dei CPIA e operatori si sono confrontati per raccontare esperienze e riflettere su scenari e strategie che hanno caratterizzato il settore dell’apprendimento degli adulti negli ultimi anni. Una sesta edizione che è stata anche l’occasione per celebrare il decennale di tre avvenimenti importanti: l’emanazione del Regolamento che riorganizza il sistema di Istruzione degli Adulti (DPR 263/2012), la legge 92/2012 che istituisce il sistema nazionale dell’apprendimento permanente e la nascita della rete nazionale RIDAP.
Un’opportunità di dialogo e di riflessione che si è mossa attorno al delicato tema dell’istruzione degli adulti che interessa una platea molto ampia. Sono infatti circa 230 mila le persone che passano ogni anno dal circuito dei CPIA: tra loro molti adulti ma anche tanti ragazzi che, dai 16 anni in su, attraverso i percorsi di formazione attivati, possono recuperare e concludere i rispettivi percorsi di studio. Una platea molto ampia che è composta per il 90% da studenti stranieri, che necessitano della certificazione sulla conoscenza della lingua italiana per richiedere il permesso di soggiorno e inserirsi in ambito sociale e lavorativo.
Oltre 1500 le presenze registrate durante le tre giornate di manifestazione, svoltasi in modalità ibrida, con la trasmissione in diretta streaming delle sessioni plenarie (2 convegni e 3 tavole rotonde) affiancate da 42 panel formativi/informativi distribuiti su 6 sale parallele; strettamente integrata al programma congressuale, un’ampia area espositiva con la presenza di diversi CPIA (Cagliari, Bologna, Pavia), dell’Università per stranieri di Perugia, della Banca d’Italia e di numerose case editrici con le loro proposte editoriali.
Molti i temi che sono stati affrontati nelle aule dell’Opificio: l’istruzione nei CPIA in rapporto ad aree disciplinari specifiche in vista dell’occupabilità; lo sviluppo di nuove competenze e il riconoscimento, la validazione e la certificazione di quelle pregresse; l’insegnamento/apprendimento dell’italiano a stranieri; il supporto offerto da strumenti e guide di riferimento del Consiglio d’Europa; la dimensione artistica di alcuni laboratori didattici; il raccordo tra il 1 e 2° livello; l’istruzione in carcere e in altri contesti sensibili con la presentazione del docufilm e del progetto PAMISC; il ruolo dei docenti e la loro formazione professionale; lo sviluppo e il potenziamento dell’educazione finanziaria e dei Percorsi di Garanzia delle Competenze. La dimensione europea dell’Adult education è stata ampiamente testimoniata dall’Unità EPALE Italia.
Un interesse per la crescita e il rilancio dei CPIA dimostrato anche dal Ministero dell’Istruzione, che ha messo in evidenza come negli anni i CPIA hanno saputo leggere e interpretare con attenzione le esigenze del territorio, riuscendo ad assicurare agli adulti il diritto all’apprendimento, condizione necessaria per accedere a diritti fondamentali quali lavoro ed esercizio della cittadinanza attiva nonché strumento essenziale per lo sviluppo civile, economico e sociale.
Uno degli obiettivi prioritari di Agenda 2030 è quello di fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e in questo processo il sistema di istruzione degli adulti costituisce una leva fondamentale per contribuire alla creazione di questa importante opportunità.
Le registrazioni delle sessioni in plenaria e tutti i materiali di approfondimento sono visionabili sul sito https://www.ridap.eu/fierida-2022/