Il 9 dicembre l’evento “Erasmus perché? Erasmus per chi?” per scoprire come Erasmus+ può aprire nuove porte: opportunità, partecipazione, networking. Al mattino interventi di approfondimento e tavola rotonda, al pomeriggio consulenza specialistica a cura degli esperti dell'Agenzia Erasmus+ ed EPALE
Nell’anno di Guglielmo Marconi, il secondo evento di approfondimento del Festival della Cultura tecnica è dedicato, in due diverse sessioni al mattino e al pomeriggio alla Casa di quartiere K. Bertasi, alla radio a scuola, come strumento di apprendimento ed empowerment, e alla radio nella comunità, per la crescita personale e la coesione sociale
Come passare dalle singole esperienze di educazione alla sostenibilità nella scuola primaria ad una relazione stabile, strutturata, generativa tra ricerca e scuola? All'evento: "Un nuovo patto tra ricerca e scuola per educare alla sostenibilità” un confronto sui progetti attivi per avviare un processo di coprogettazione innovativa ispirata agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030
Giovedì 12 dicembre alle ore 16, presso la Casa di quartiere Katia Bertasi un pomeriggio di gioco e lavoro collaborativo per esplorare le prospettive e le esperienze legate a questa edizione del Festival della Cultura tecnica e fare sentire la propria voce su temi urgenti per progettare la nuova edizione
Venerdì 6 dicembre dalle 19 alle 20.30 appuntamento gratuito in Sala Berti in via Sant’Isaia 20 a Bologna con "Archivio On Air", una serata dedicata alla conservazione e divulgazione del patrimonio archivistico dell’Istituto, composto da documenti, fotografie e audiovisivi
Sono disponibili sul sito dell’Agenzia regionale lavoro Emilia-Romagna le slides presentate al webinar per docenti e referenti dell’orientamento realizzato in collaborazione con i Centri per l’Impiego il 26 novembre scorso nell’ambito del Festival della Cultura tecnica
Alla Biblioteca dell’Archiginnasio verranno raccontati gli esiti del progetto “UmanizzArte - Verso una regia cittadina per l’introduzione dei linguaggi artistici nei luoghi di cura, tra umanizzazione e welfare culturale”, che ha previsto sperimentazioni in tre spazi sanitari dell’Ausl