I Giovani Caregiver, riconosciuti in letteratura come “Young Carers”, sono bambini e ragazzi di età inferiore ai 18 anni impegnati regolarmente nel fornire cure o forme di sostegno informali a familiari con disabilità, con una malattia cronica o altre condizioni che necessitano di assistenza.
In Italia si stima che nel 2020 il 6,6% dei giovani tra i 15 e i 24 anni presti cura a un proprio familiare con un livello di responsabilità che compete ad un adulto, un dato raddoppiato rispetto al 2015 (Istat 2020). Tuttavia, risulta altamente probabile che tali numeri indichino solo una parte di una realtà sommersa ben più ampia. Ad oggi mancano infatti strumenti volti ad individuare i giovani e giovanissimi che prestano attività di assistenza all’interno del proprio contesto familiare. Anche per questo motivo, difficilmente tali giovani vengono riconosciuti “caregiver” e considerati soggetti attivi della rete di cura. Il mancato riconoscimento del ruolo di cura svolto deriva anche dalla scarsa consapevolezza di essere caregiver: raramente i/le giovani caregiver si riconoscono tali, e difficilmente sanno di poter chiedere aiuto.
L’esperienza di questi ragazzi e ragazze risulta pertanto fortemente impegnativa, faticosa, stressante e totalizzante: non è raro che manifestino difficoltà legate al percorso di istruzione in termini di assenze o di rendimento scolastico, disagi derivati dalla stanchezza e dalla scarsità di tempo libero, difficoltà a comunicare e a confrontarsi, scarsità di aspirazioni, elementi che in età adulta possono tradursi in una difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro o a sviluppare un’autonomia abitativa.
Il progetto Giovani Caregiver della Città metropolitana di Bologna ha preso avvio nel 2022 su mandato della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria Metropolitana (CTSSM) .
Il progetto ha coinvolto operatrici e operatori dei servizi sociali, sociosanitari, professionisti del mondo scolastico e insegnanti di sei Distretti della Città metropolitana per costruire modalità di supporto di coloro che, già in giovanissima età, si trovano a prendersi cura di una persona cara.
Obiettivo del progetto è stato quello di costruire un sostegno ampio per i/le giovani caregiver, che nella cornice del progetto è stato definito come una “presa in carico comunitaria”, ossia una sperimentazione incentrata sullo sviluppo di azioni capaci di coinvolgere la società a più livelli.
Nell’ottica di rafforzare le politiche di welfare rivolte alle fragilità giovanili e alle vulnerabilità sociali, il progetto Giovani Caregiver si è concentrato sulla sensibilizzazione delle comunità professionali (sociali, sanitarie, scolastiche ed educative), richiamando un approccio proattivo e di iniziativa volto a riconoscere i bisogni di salute e i fattori di rischio dei/delle giovani caregiver.
Il progetto Giovani Caregiver della Città metropolitana di Bologna coinvolto le scuole, i servizi sociali e sociosanitari in attività di carattere sovradistrettuale e distrettuale così articolate:
1) La somministrazione, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, del questionario MACA-YC18 Multidimensional Assessment of Caring Activities (Becker, Becker et al., 2012), un questionario anonimo rivolto ad individuare il livello di stress e il carico di cura di studentesse e studenti nel contesto familiare, con l’obiettivo di raccogliere una prima stima dei/delle giovani caregiver presenti nell’area metropolitana. Grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale, nell’anno 2024 sono stati somministrati 5.314 questionari in 41 scuole del territorio metropolitano. Dai dati raccolti emerge che il 13,3% dei ragazzi e ragazze che hanno compilato il questionario sono giovani caregiver e presentano un elevato carico di cura.
2) Nei sei Distretti Sociosanitari afferenti all’Azienda USL di Bologna sono stati avviati, a partire dal 2022, gruppi di lavoro locali per sviluppare strumenti di presa in carico e azioni sperimentali differenziate per i singoli contesti. Insieme ai referenti territoriali sociosanitari dell’Azienda USL di Bologna, dei Comuni e delle Unioni di Comuni e insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, sono stati elaborati degli strumenti di osservazione volti a una specifica lettura dei bisogni dei/delle giovani caregiver, una mappatura delle risorse comunitarie presenti nei singoli contesti e modalità di segnalazione/presa in carico comunitaria di giovani caregiver.
3) La governance del progetto ha previsto la creazione di una Cabina di Regia ( Steering Committee ) composta dalle Referenti Caregiver Distrettuali (Punti Unici Caregiver/Sportelli Caregiver), dalle Referenti della Città metropolitana e dalle facilitatrici del Centro Antartide al quale Città metropolitana ha affidato il progetto, con l’obiettivo di analizzare congiuntamente dati, strumenti, modalità di realizzazione e future azioni possibili.
Di seguito è disponibile il Toolkit contenente gli strumenti operativi di osservazione e di presa in carico di giovani caregiver elaborati nel corso del progetto, insieme ai materiali formativi degli eventi realizzati.