Nel corso degli ultimi anni le politiche nazionali di contrasto alla povertà hanno conosciuto un forte sviluppo.
L’istituzione del Sostegno per l’inclusione attiva (SIA), poi del Reddito di Inclusione (REI) e successivamente del Reddito di Cittadinanza (RDC) testimoniano l’importanza che il contrasto alla povertà ha finalmente raggiunto nel nostro paese. La Regione Emilia-Romagna ha affiancato al REI un’ulteriore misura, il Reddito di Solidarietà (RES), esauritosi a seguito dell’approvazione del RDC.
Le misure nazionali, inoltre, sono affiancate da una moltitudine di ulteriori provvidenze economiche tra cui i bonus utenze, l’assegno di maternità e l’assegno nucleo familiare ad accesso comunale.
Il Servizio Sociale Territoriale, inoltre, eroga contributi a sostegno del reddito, disciplinati da appositi regolamenti.
La Conferenza Territoriale Sociale Sanitaria Metropolitana di Bologna, attraverso l’approvazione dell’Atto di Indirizzo e Coordinamento, ha individuato nella lotta alla povertà e all’impoverimento la priorità di azione del triennio 2018-2020. Nell’ambito delle sue attività di supporto alla programmazione territoriale, attraverso il coordinamento metropolitano delle misure a contrasto della povertà ha avviato diverse iniziative, finalizzate a colmare il gap informativo che contraddistingue questa area di intervento.
A partire dal 2019 sono state pertanto state avviate numerose attività di raccolta dati, analisi e approfondimento dall’Area Sviluppo sociale della Città metropolitana di Bologna, in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Le attività realizzate sono state possibili grazie alla collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con gli Uffici di Piano e i Comuni che hanno fornito i dati.
Tali attività hanno visto come esito l’elaborazione del report “Le misure di contrasto alla povertà nazionali, regionali e locali. Un’analisi nell’area metropolitana di Bologna”.
Il documento è sviluppato su diverse macroaree: