In un mercato composto in grande maggioranza da piccole e medie imprese, non sono molte in Italia le aziende che contano migliaia di collaboratori impiegati in diverse sedi sul territorio, con una presenza capillare da Nord a Sud del Paese. Le aziende di dimensioni maggiori sono in prima linea per quanto riguarda l’impegno per costruire un mondo più sostenibile ed equo, perché in un certo senso sono loro a dare l’esempio e tracciare la strada per le realtà più piccole.
Parafrasando il celebre adagio, si potrebbe dire che ‘Da grandi volumi derivano grandi responsabilità’: da oltre dieci anni, Leroy Merlin Italia ha abbracciato con entusiasmo la sfida di fare la propria parte.
Ne abbiamo parlato con Valentina Daniele, store leader del negozio situato nel complesso del centro commerciale Meraville a Bologna, che ci ha raccontato la realtà nazionale e i progetti in programma nella sede bolognese dell’Azienda, leader nel miglioramento della casa.
Cominciamo con un piccolo cenno di storia: come e quando nasce Leroy Merlin s.r.l., e quali sono le sue caratteristiche oggi?
Leroy Merlin è un'azienda multi-specialistica, che si occupa quindi di diversi settori merceologici. Al centro della nostra missione sicuramente c'è offrire la possibilità di migliorare la propria casa, con soluzioni complete sia a livello di prodotto che di servizio. Nata da un’azienda francese le cui radici risalgono addirittura al 1923, e arrivata in Italia nel 1996, Leroy Merlin oggi conta sul territorio nazionale 51 negozi, un Garden e 8 showroom.
Siamo presenti in 15 regioni italiane e con noi lavorano circa 8.500 collaboratori, che per il 99% sono azionisti del gruppo – un dato che mostra come l’investimento aziendale sul benessere organizzativo si traduca in investimenti diretti delle Persone in azienda. Quanto alla composizione di genere, a fine 2022, ultimo dato disponibile, il 46% delle persone impiegate erano donne, mentre le manager erano il 36%. Il nostro obiettivo è la parità di genere completa, e stiamo lavorando in vari modi per raggiungerla.
Veniamo adesso all’Albo metropolitano delle aziende socialmente responsabili. La vostra organizzazione è stata ammessa a tutte e tre le sezioni: AZIENDE INCLUSIVE, SOLIDALI ed EDUCATIVE. Può raccontarci in generale come nasce il vostro impegno in questi ambiti?
Intanto va detto che Leroy Merlin fa parte del Gruppo Adeo, che individua come nucleo fondamentale delle imprese proprio la sostenibilità, intesa come responsabilità economica, sociale e ambientale. Le scelte strategiche del gruppo sono quindi basate sulla centralità della persona, tanto che noi parliamo di cliente interno ed esterno, mettendo sullo stesso piano l'importanza del collaboratore e quella dei cittadini e delle comunità: il nostro motto è “rendere la casa un posto positivo in cui vivere”, e questo vale sia per le abitazioni di chi viene da noi per fare acquisti che per il negozio stesso, la casa lavorativa.
A dimostrazione di quanto ci stanno a cuore determinati temi, in azienda abbiamo fondato la Direzione Impatto Positivo, che riporta direttamente all'amministratore delegato. La strategia di sostenibilità si basa su 5 sfide: economia circolare, con attenzione alla durabilità e alla riparabilità dei prodotti; rapporti con le comunità del territorio; pluralità, con focus su coesione intergenerazionale, parità di genere e disabilità; decarbonizzazione, con la grande sfida dell'efficientamento energetico e di costruire un'offerta di prodotti sempre più sostenibile; e ultima ma non per importanza la cultura, con lo sforzo di sensibilizzare il cliente a scelte sempre più sostenibili. L’obiettivo dell’azienda è quello di parlare sempre più di sostenibilità sia all’esterno che con tutto il personale interno di Leroy Merlin.
Come si è svolto, in particolare, il processo di INCLUSIONE relativo all’esperienza/e con cui vi siete candidati?
Da sempre Leroy Merlin valorizza le differenze, di genere, di età, di ruolo, ma anche di stile di pensiero, modo di lavorare e di valori. A fine 2023 il nostro impegno è stato riconosciuto nell’ambito dei Future of European Commerce Awards 2023 promossi da EuroCommerce: Leroy Merlin Italia è stata nominata nella categoria “Competenze”, che individua le iniziative che promuovono lo sviluppo dei/lle collaboratori/trici, l’inclusione e l’imprenditorialità. Questa nomination, in particolare, ha tenuto in considerazione il progetto "I FormidAbili”, attivo dal 2020 e che riguarda la sensibilizzazione e formazione del personale per favorire l’inclusione e l’inserimento lavorativo di persone con disabilità cognitive. A oggi nei nostri punti vendita in Italia sono stati formati oltre 800 tutor interni, in grado di accompagnare il negozio nei percorsi di inclusione, e sono state coinvolte 81 persone con disabilità: 14 sono poi state assunte a tempo indeterminato, 12 invece a tempo determinato.
Venendo ai casi pratici, come sono stati inseriti i soggetti fragili e quali azioni sono state svolte?
Innanzitutto, siamo in contatto continuo con associazioni che ci permettono di incontrare persone potenzialmente interessate a partecipare. Poi, tutto inizia con un momento di tirocinio all'interno della nostra realtà, durante il quale abbiamo la possibilità di conoscerci a vicenda e quindi anche di confrontarci per identificare l'attività migliore su cui lavorare insieme. A questo punto, sempre in coordinamento con le associazioni, siamo in grado di formare le persone e inserirle all'interno del negozio, nell'ambito di un percorso in qualche modo tutelato ma che è di vera partecipazione: è fondamentale che la persona abbia la possibilità di esprimersi e di contribuire alla performance aziendale in maniera attiva.
Quanto alla messa in pratica del progetto nel negozio di Bologna, siamo felici e orgogliosi del percorso di inserimento di un ragazzo con disabilità cognitive, che abbiamo citato nella richiesta di iscrizione all’Albo ed è avvenuto dopo che altri contatti erano andati avanti per strade diverse. Dato che è una sua passione, la persona avrebbe voluto lavorare al nostro servizio taglio legno: l'inserimento in tirocinio però non prevedeva la possibilità di farlo lavorare su quello, per cui abbiamo concordato di iniziare inserendolo comunque in quel settore ma con altre mansioni. Oggi invece, dopo l’assunzione a tempo determinato e una formazione ad hoc, il collega lavora attivamente con la squadra falegnameria, e noi lo ringraziamo ogni giorno per avere scelto di fare questo percorso insieme a noi.
Come si sono svolte, invece, le azioni SOLIDALI principali con cui vi siete candidati?
Ogni anno i nostri negozi partecipano a “Bricolage del Cuore”, un progetto di volontariato aziendale che unisce i collaboratori, la comunità e le realtà non profit territoriali. In occasione di questa iniziativa vengono messi a disposizione i nostri prodotti, ma è soprattutto il personale, composto da esperti nel mondo del bricolage, a investire il proprio tempo lavorativo dando un aiuto concreto e diretto.
In particolare, ad esempio nel 2021 abbiamo lavorato con l’associazione Bimbo Tu, che ha messo a disposizione degli appartamenti per le famiglie dei bimbi che devono fare dei percorsi di cura oncologiche, arrivando a Bologna anche da altre città. In questo caso abbiamo donato prodotti che hanno arredato le case e contribuito alla sistemazione degli spazi verdi. Abbiamo coinvolto anche i nostri artigiani, che hanno lavorato per riorganizzare il giardino rimettendo l'erba e creando un'atmosfera veramente di casa.
Lo scorso anno, invece abbiamo collaborato a un progetto di social housing a Calderara di Reno che, per combattere la povertà abitativa - e l’isolamento che spesso ne consegue - offre alloggi a persone in difficoltà economiche e la possibilità di condividere oggetti e spazi. In questo ambito abbiamo creato una Attrezzoteca, una sorta di magazzino simile ai nostri Empori Fai da Noi e aperto ai residenti nel condominio, che possono prendere in prestito strumenti e utensili donati da noi per fare lavori di bricolage negli appartamenti.
Per finire, data la nostra radicata presenza sul territorio, anche noi abbiamo dato un contributo per aiutare i territori colpiti dall’alluvione del 2023 attraverso 3 principali attività: donazione di prodotti, raccolta fondi, attività commerciale.
Le persone di Leroy Merlin hanno infatti donato 1937 ore di ferie, convertite in contributi monetari, ai colleghi colpiti e 704 ore lavorative a favore della Protezione Civile.
Inoltre, abbiamo attivato il Fondo Solidarietà del Gruppo Adeo per supportare con un aiuto economico d’urgenza i colleghi e le colleghe direttamente impattati dall’alluvione. Per aiutare le persone a ricostruire la propria casa, abbiamo inoltre previsto uno sconto del 50% su una serie di prodotti per il ripristino dell’agibilità della casa.
Come si è svolta, infine, l’azione EDUCATIVA relativa alle esperienze con cui vi siete candidati? (es. come sono state coinvolte le scuole, quali attività sono state svolte)
Tra le sfide che affronta la Direzione Impatto Positivo, quella del rapporto con le Comunità vede anche un grande impegno educativo, che si traduce nella possibilità di lavorare con le scuole e con le università per sensibilizzare sempre più le nuove generazioni sul tema della Sostenibilità. A livello nazionale abbiamo lanciato una piattaforma chiamata AmicoEco con il supporto di Civicamente, a cui tutte le scuole possono accedere per seguire corsi formativi sulla biodiversità, l’economia circolare e altro.
Dato il successo, porteremo avanti questo progetto e altri simili anche nei prossimi anni, coinvolgendo sempre più associazioni e scuole: il tempo impegnato nelle azioni di responsabilità sociale non è sottratto al lavoro, ma investito per migliorare sia il nostro ambiente lavorativo che quello in cui abitiamo e viviamo.
Un’ultima domanda: avete ulteriori progetti in corso / per il futuro in materia di sostenibilità?
Certamente proseguiremo con i progetti che vi abbiamo raccontato, e poi abbiamo alcuni eventi interessanti in programma: ad esempio il 15 giugno 2024 terremo la nostra giornata di volontariato di impresa nell’ambito del progetto “Bricolage del cuore”, coinvolgendo il pubblico interno ma anche i clienti, i fornitori e la comunità nel complesso.
Il 20 settembre invece parteciperemo ancora con entusiasmo al World Cleanup Day, iniziativa nazionale lanciata dalla ONG Let’s do it! Italy per raccogliere i rifiuti che vengono smaltiti illegalmente o abbandonati: chi partecipa si dedica alla pulizia delle aree comuni, dei parchi e delle proprietà, delle strade, e molto altro. Lo scorso anno, insieme a Decathlon abbiamo raccolto oltre 10.000 tonnellate di rifiuti stimate.
Per finire andremo avanti nel nostro impegno sulle cinque sfide per la Sostenibilità: lavoreremo ancora molto sull’economia circolare, approfondiremo con le nostre persone il tema della pluralità e soprattutto cercheremo di sensibilizzare sempre di più i nostri clienti su come agire responsabilmente e in modo sostenibile.
Si ringraziano per la collaborazione e la disponibilità anche Clelia Zezza, Circular Economy Specialist, e Barbara Casartelli, Positive Impact Leader.