Oltre 37mila presenze turistiche in Valsamoggia nei primi 8 mesi del 2019, aumentate complessivamente del 20,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il 30% del totale sono date da turisti stranieri, soprattutto tedeschi seguiti da francesi e inglesi.
Sono alcuni dei dati forniti nel corso delle due giornate (17 e 24 ottobre) organizzate presso Cob Social Innovation di Monteveglio e dedicate agli strumenti e le opportunità per creare impresa nel settore turistico sul territorio di Valsamoggia. Circa 60 le persone intervenute tra operatori turistici, liberi professionisti, aspiranti imprenditori, imprese, rappresentanti delle associazioni di categoria, pubbliche amministrazioni e cittadini.
Una delle sorprese ha riguardato i dati sui turisti cinesi, in netto aumento sia riguardo gli arrivi (+ 85,1%) sia le presenze (+58,8%) e australiani (+111 % presenze e 59% arrivi) relativi ai primi 8 mesi del 2019 in Valsamoggia. Il dato è stato diffuso da Patrick Romano, direttore di Bologna Welcome, che è intervenuto il 17 ottobre insieme a Giovanna Trombetti, direttore di Destinazione turistica Bologna metropolitana, l’Assessore del Comune di Valsamoggia Federica Govoni, Marco Tamarri per l’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, Stefano Lorenzi di Appennino Slow, Carlo Alberto Canobbi di Enjoy Appennino, Antonello Ghezzi di Masera Centro Sperimentale di Arte Contemporanea e Chiara Cecchetto di Vivi Valsamoggia.
Ospite d’onore Giorgio Comaschi con un intervento dal titolo "Se ti innamori di Bologna guardati intorno” incentrato sul rilancio del turismo bolognese come volano per lo sviluppo del territorio appenninico. Il giornalista-attore ha intervallato il suo intervento con aneddoti ironici e battute che hanno fatto molto divertire la platea.
Nella giornata del 24 ottobre, invece, con lo speech "Turismo sostenibile: dove passa il sentiero?" Giovanni Cattabriga, alias Wu Ming 2, ha posto l'accento su un turismo umanizzato, focalizzandosi in particolare sui cammini sempre più percorsi dai turisti italiani e stranieri, come la Via della lana e della seta e la Via degli dei. Tra gli interventi anche quello di Annalisa Piccinelli coordinatrice della cabina di regia della Destinazione turistica Bologna metropolitana, Luca Baroni di Iscom Bologna, Federica Baldi del SUAP Comune di Valsamoggia, Marina Falcioni e Lucia Brunetti della Destinazione turistica Bologna metropolitana e Stefano Sozzi del GAL Appennino Bolognese.
Marzia Florindi ha poi presentato alla platea il servizio Progetti d’impresa di Città metropolitana, nato per supportare gli aspiranti imprenditori e accompagnarli, attraverso un attento tutoraggio in tutte le fasi del percorso, nella realizzazione della loro idea imprenditoriale. A seguire è intervenuto Fabrizio Masina, referente dello sportello territoriale di Progetti d’impresa di Valsamoggia.
“Crediamo in un’identità di Valsamoggia che sia riconoscibile - le parole dell’assessore Govoni - e promuova lo sviluppo della comunità grazie a un’offerta ricca e diversificata. Abbiamo creato grazie alla legge 41 un marchio di qualità riconoscibile e tra i prossimi interventi c’è la riqualificazione della Casa del Turismo di Savigno, per creare un luogo fisico in una strategia territoriale complessiva”.
“Siamo una community di professionisti e innovatori, immaginiamo e sviluppiamo il futuro attraverso soluzioni creative, digitali e tecnologiche - ha sottolineato Valerio Betti di Cob Social Innovation - ogni giorno ci impegniamo a guardare il mondo, conoscere il presente, immaginare il futuro con fiducia, competenza, sostenibilità e collaborazione”.
Visto il successo dell’iniziativa, potrebbero essere attivati in futuro ulteriori percorsi formativi anche per fornire agli aspiranti imprenditori maggiori strumenti conoscitivi per mettersi in proprio.