La trasmissione d’impresa è intesa come il passaggio di un’azienda dai genitori ai figli o piuttosto come il subentro, da parte di un terzo, in un’attività già esistente. Si tratta di una pratica diffusa, ma non sempre conosciuta, che va pianificata e gestita al meglio per salvaguardare la continuità e il successo dell’impresa.
Per offrire una prima guida utile a chi vuole cedere un’attività oppure subentrarvi, un partenariato di soggetti pubblici e privati riuniti sotto il gruppo di lavoro Workers BuyOut, Autoimprenditorialità e Trasmissione d’impresa ha strutturato e pubblicato un documento per offrire un primo quadro sul tema e indicare quali soggetti sul territorio possono supportare chi cede e chi subentra.
Il documento, online a questo > link, si divide in:
- una parte dedicata al passaggio generazionale, con la definizione, i metodi e le esenzioni fiscali;
- una parte dedicata al subentro, che anche in questo caso offre una definizione per poi passare alle tipologie e ai requisiti;
- una sezione con i soggetti con cui interfacciarsi sul tema della trasmissione d’impresa, sia da un punto di vista procedurale, sia da un punto di vista consulenziale;
- pagine (“allegati”), che approfondiscono alcuni termini e passaggi chiave della trasmissione d’impresa.
Cos’è il gruppo di lavoro Workers BuyOut, Autoimprenditorialità e Trasmissione d’impresa
Il gruppo di lavoro Workers BuyOut, Autoimprenditorialità e Trasmissione d’impresa discende dal Tavolo di Salvaguardia e Ripresa economica della Città metropolitana. Lavora su tre ambiti:
- Workers BuyOut, ovvero il riacquisto, solitamente di imprese in crisi, da parte dei dipendenti, che subentrano nella proprietà e proseguono l’attività aziendale;
- Autoimprenditorialità, tema che guarda sia ai dipendenti che, nelle operazioni di Workers BuyOut diventano “imprenditori di se stessi”, ma anche più ampiamente a situazioni in cui ci si mette in proprio. Posto il focus sulle imprese al femminile cui guarda anche la Missione 5 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), si è stabilito di lavorare anche per favorire lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali condotte da donne;
- Trasmissione d’impresa, intesa come il passaggio di un’azienda da padre in figlio o piuttosto come il subentro, da parte di un terzo, in un’attività già esistente.
Due finora i risultati del gruppo: oltre al documento che raccoglie le caratteristiche principali della Trasmissione d’impresa, è nata la pagina web di READI - REte per l’Autoimpresa e le Donne Imprenditrici (www.cittametropolitana.bo.it/READI), che raccoglie servizi, opportunità e buone pratiche per fare impresa al femminile. Molta dell’attività, inoltre, è stata dedicata al Workers BuyOut, con l’obiettivo di connettere gli stakeholder che sul territorio lavorano per favorire le operazioni di riacquisto aziendale da parte dei dipendenti e favorire così il nascere di sinergie e progettualità comuni.
Partecipano al gruppo di lavoro, in ordine alfabetico:
- Alleanza delle Cooperative Italiane
- ART-ER
- CIGL Bologna e Imola
- CISL
- CNA Bologna
- Comune di Bologna
- Confcommercio ASCOM
- Confesercenti
- Insieme per il lavoro
- Manageritalia ER
- Nilde - incubatore al femminile del Comune di San Lazzaro di Savena
- UIL
- Unione Reno Galliera
Coordinano il gruppo la Camera di Commercio di Bologna e il servizio Progetti d'impresa della Città metropolitana.
Per approfondimenti sul gruppo di lavoro e sulle attività del Tavolo di Salvaguardia e Ripresa economica della Città metropolitana: > https://www.cittametropolitana.bo.it/imprese/Tavolo_di_Ripresa_economica. La pagina dedicata al GdL Workers BuyOut, Autoimprenditorialità e Trasmissione d’impresa è invece disponibile a questo > link.