Segnaliamo un evento di grande interesse per le imprese:
Industrie Culturali Creative. Strategie tra pubblico e privato - Cosa sono le Industrie Culturali Creative (ICC)? Esiste un "sistema ICC" in Emilia-Romagna? Se ne parla il 27 settembre a Bologna alla Biblioteca "G. Guglielmi"
L'evento si terrà dalle 14,30 alle 18,00 a Bologna, presso la Biblioteca "G. Guglielmi", Via Marsala 31.
Cosa sono le Industrie Culturali Creative (ICC) di cui si sente tanto parlare?
La strategia di Europa 2020 riconosce a esse un ruolo centrale per la crescita, la competitività e il futuro dell'Unione Europea e dei suoi cittadini; sono apportatrici d'innovazione, creatrici di posti di lavoro e svolgono il ruolo di interfaccia fra le diverse attività industriali, contraddistinguendosi come fattori di sviluppo locale e driver del cambiamento industriale.
In Emilia-Romagna si parla di economia creativa sin dagli anni Novanta, in concomitanza dei primi studi che hanno riconosciuto l'importanza dei settori economici animati dall'apporto di risorse umane, dall'innovazione e dalle capacità tecnico-artistiche degli operatori e che comprendono, oltre le aree artistiche tradizionali delle arti visive, performative, letteratura, musica, anche il design, la moda, l’artigianato, intrattenimento e industria del gusto.
La multidisciplinarietà che caratterizza la creatività ha condizionato l’assenza di una definizione univoca per le industrie culturali e creative, nonostante sia stato scritto molto in merito.
Tra i contributi più recenti spicca il volume polifonico curato da Elena Vai, "Creatività cultura industria. Culture del progetto e innovazione di sistema in Emilia-Romagna" che si presenta in questa occasione.
L'evento è organizzato in sinergia tra l’Assessorato alla Cultura e l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, e Bologna Design Week, nell’ambito della iniziativa “EnERgie diffuse. Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità” - Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.
Flaviano Celaschi, nella premessa al volume evidenzia che “esiste infatti nel nostro territorio regionale un composito e connesso sistema di imprenditori, professioni, associazioni, ricercatori, enti no profit, fondazioni, luoghi di ritrovo, musei, archivi storici, università e scuole private, che ogni giorno generano valore e concretizzano di fatto, più o meno consapevolmente, il ‘sistema ICC”.
Di questo e delle possibili strategie di collaborazione tra le diverse realtà, pubbliche e private, parleranno insieme alla curatrice Massimo Mezzetti, Roberto Balzani, Flaviano Celaschi, Fabrizio Montanari, Giorgia Boldrini e Claudio Leombroni.