La Regione Emilia-Romagna, con delibera di Giunta regionale n. 791 del 30 maggio 2016, successivamente modificata da delibera n. 1537 del 26 settembre 2016, ha costituito il Fondo multiscopo di finanza agevolata a compartecipazione privata, che per il settore energia sostiene gli interventi di green economy, favorendo processi di efficientamento energetico nelle imprese e autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, al fine di aumentarne la competitività.
Il comparto energia del fondo aveva una dotazione finanziaria di 36 milioni di euro.
Sono stati ora stanziati altri 20 milioni di euro per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
Le aziende potranno presentare domanda di agevolazione esclusivamente sul Fondo Energia sul sito web dedicato.
I soggetti interessati a presentare domanda sono invitati a farlo in tempi rapidi per avere maggiori garanzie in merito alla disponibilità dei fondi, che potranno essere chiusi anticipatamente in caso di esaurimento.
Tutti i progetti legati alle domande di finanziamento del Fondo Energia dovranno essere realizzati (rendicontati al 50%) ed erogati entro fine novembre 2018.
Destinatari di questi contributi sono le imprese (in forma singola o associata), le società d’area, i soggetti gestori di aree produttive e le Esco per gli interventi ammissibili a favore delle imprese.
Le tipologie di spesa ammissibili sono le seguenti:
Il Fondo multiscopo, di cui il Fondo Energia è parte, ha una compartecipazione pubblica al 70% a tasso zero e privata, bancaria, al 30% a tassi convenzionati e agevolati, gestiti dalla Regione tramite il Consorzio Unifidi, selezionato con gara pubblica europea. Il Fondo finanzia progetti attraverso la concessione di mutui di importo fino a € 500.000, durata massima 96 mesi, a tasso zero per il 70% dell’importo ammesso, e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,75% per il restante 30%.
Il Fondo Energia offre la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto per le spese tecniche di progettazione dell’intervento (a esempio la diagnosi energetica) pari al 12,5% della quota di finanziamento pubblico concesso all’impresa.
Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2014-2020) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.
I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 25mila euro ad un massimo di 500mila euro.
È finanziabile il 100% del progetto presentato.
Scadenza call: 2 agosto
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