A cavallo fra novembre e dicembre presso il FabLab di Castel Maggiore (BO) si è svolto un ciclo di 3 incontri- laboratorio dedicati alla Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI). Gli appuntamenti sono stati organizzati dalla Città metropolitana di Bologna nell’ambito del progetto europeo “Procure” con l’intervento di Impronta Etica che ha fornito un supporto tecnico-metodologico.
Seminario ospitato dalla Città metropolitana
La seconda newsletter del progetto RELOS3 è online, al suo interno si possono leggere gli ultimi sviluppi del progetto.
RELOS3 è il progetto a cui partecipa la Città Metropolitana di Bologna che tratta l'implementazione delle strategie di specializzazione Smart regionali (RIS3) nel contesto territoriale coinvolgendo attivamente le autorità locali, gli attori dell'innovazione e le aziende. Ciò è fondamentale per creare innovazione.
In questa seconda newsletter vengono illustrate le tematiche affrontate negli incontri transnazionali a Bologna (Italia) e Tartu (Estonia) oltre a condividere i risultati preliminari di una ricerca svolta all’interno del progetto. Infine si ricordano i prossimi eventi legati al progetto.
Oggi quando si parla di stranieri, in particolare giovani, non basta ragionare su inclusione sociale e accoglienza, è fondamentale partire dalle competenze, riconoscerle e valorizzarle. E’ importante altresì mettere al centro gli studenti ed il loro ruolo nella società e nel territorio in cui vivono.
E’ stato questo il tema dell’evento di disseminazione del progetto europeo Gen_Y City che si è tenuto il 13 dicembre nella sede della Città Metropolitana di Bologna a Palazzo Malvezzi. L’appuntamento, inserito all’interno del Festival della Cultura tecnica 2017 dedicato all’innovazione sociale, si è concentrato su casi e prospettive di valorizzazione delle competenze linguistiche, culturali e tecnico professionali dei giovani stranieri, frequentanti la secondaria di secondo grado e la formazione professionale o in cerca di occupazione.
La Città Metropolitana di Bologna partecipa al progetto europeo Procure per stimolare la partecipazione delle PMI territoriali alle gare d’appalto di approvvigionamento delle pubbliche amministrazioni. Di recente sul sito web di progetto http://urbact.eu/procure sono stati caricati nuovi contributi. Pubblichiamo oggi la traduzione dell’articolo dal titolo “Le esigenze di acquisto delle città modellano l’economia locale”.
Pubblichiamo la nuova newsletter del progetto CESME sull'economia circolare. Fra gli argomenti affrontati ci sono anche 13 nuove buone pratiche di aziende operanti nei paesi partner di progetto quali Italia, Danimarca, Finlandia, Bulgaria, Gran Bretagna e Grecia.
I 50 partner della community si sono riuniti per parlare di crescita sostenibile e di politiche condivise per il raggiungimento di uno sviluppo più “green” per il bacino del Mediterraneo. Tra i partner figurano il progetto MADRE e i suoi rappresentanti, che hanno moderato il tavolo di discussione sull’uso sostenibile delle risorse.
I progetti europei CESME e CONNECTING NATURE fra gli argomenti del convegno presso Rimini Fiera
“Verso un modello di Economia Circolare – un nuovo inizio per l’illuminazione pubblica” è il titolo del convegno che si terrà venerdì 27 ottobre dalle 9.30 alle 13 presso lo Spazio Hera in Viale Berti Pichat, 2/4 a Bologna.
Edifici sostenibili, produzioni ad impatto ambientale zero, acquisti verdi: sono solo alcuni dei temi trattati dalla cosiddetta “Economia Circolare”, il sistema economico innovativo che ha come obiettivo quello di auto-rigenerarsi. In una società in continua trasformazione e interconnessione fra i suoi attori, l’economia circolare influenza non solo le imprese, ma anche la vita delle città, sempre più intelligenti e digitali, per dirla con un termine inglese, sempre più “smart”.
Come ogni sistema economico con forte impatto sulla società, l’economia circolare è al tempo stesso una opportunità e un investimento sul futuro che promette di essere vincente in termini di benefici sociali ed economici, per cittadini, istituzioni e aziende.
Su queste premesse, si è svolto martedì 26 settembre il terzo incontro del “Local Support Group” del progetto europeo CESME – Circular Economy for SMEs, a Palazzo Malvezzi, sede della Città Metropolitana di Bologna.
Il 20 e 21 settembre scorsi si è tenuto il 5° meeting internazionale del progetto CESME in Sud-Ostrobothnia, in Finlandia. All’incontro hanno partecipato 24 rappresentanti dai sei paesi partner: Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Grecia, Italia e Galles. Per l'Italia era presente la Città Metropolitana di Bologna quale partner del progetto.
Mercoledì 20 il gruppo si è riunito a Seinäjoki. La giornata è iniziata con un discorso di benvenuto di Marjatta Eväsoja, direttore degli affari internazionali e della cultura del Consiglio regionale del Sud Ostrobothnia. Nel suo discorso Marjatta ha introdotto gli ospiti nella regione del Sud-Ostrobotnia e ha anche incoraggiato i partner del progetto a pensare alle possibilità di una futura cooperazione.
Il 20 e 21 settembre scorsi si è tenuto il 5° meeting internazionale del progetto CESME in Sud-Ostrobothnia, in Finlandia. All’incontro hanno partecipato 24 rappresentanti dai sei paesi partner: Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Grecia, Italia e Galles. Per l'Italia era presente la Città Metropolitana di Bologna, partner del progetto.
Mercoledì 20 il gruppo si è riunito a Seinäjoki. La giornata è iniziata con un discorso di benvenuto di Marjatta Eväsoja, direttore degli affari internazionali e della cultura del Consiglio regionale del Sud Ostrobothnia. Nel suo discorso Marjatta ha introdotto gli ospiti nella regione del Sud-Ostrobotnia e ha anche incoraggiato i partner del progetto a pensare alle possibilità di una futura cooperazione.
Il contributo del progetto MADRE al Simposio Internazionale Green Cities 2017
Come misurare l’impatto delle gare d’appalto sull’economia locale ed in particolare i suoi effetti sociali e ambientali con continuità, durante tutta la procedura di gara. È stato questo il tema principale affrontato nel 6° meeting internazionale del progetto europeo Procure, a cui ha partecipato anche una rappresentanza della Città Metropolitana di Bologna. L’incontro si è tenuto a Koszalin, città del nord della Polonia, uno dei partner del progetto insieme ad altre municipalità di Regno Unito, Spagna, Croazia, Romania, Ungheria, Polonia, Olanda e Repubblica Ceca.
Le Strategie di Specializzazione Intelligente (Smart Specialization Strategies o S3) sono un asse portante delle politiche europee e nazionali per promuovere l’innovazione e la crescita economica. Nel periodo di programmazione europea corrente dal 2014-2020, tutte le aree regionali dell'Unione Europea hanno scelto le loro specializzazioni. In Emilia-Romagna, come noto, si punta su agroalimentare, meccatronica e motoristica, costruzioni, salute e benessere, cultura e creatività.
Per premiare le esperienze più significative realizzate dalle imprese che operano in Emilia-Romagna per lo sviluppo sostenibile e contribuiscono all’attuazione degli SDGs - Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite si svolge la terza edizione del premio regionale per la responsabilità sociale di impresa e l’innovazione sociale, istituito dall' art. 17 della Legge regionale 18 luglio 2014, n.14.
Come le Istituzioni locali possono valorizzare le politiche e le buone pratiche di welfare messe autonomamente in atto dalle medie e grandi aziende che operano nel territorio, sostenendole e promuovendole, in particolare, presso le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che non sono in grado di attivarle in maniera autonoma. Questo è il tema affrontato dal libro “Progettare un welfare aziendale condiviso” curato da Marino Cavallo e Daniela Oliva.
Bologna è terra di innovazione creativa, spesso paragonata alla Silicon Valley californiana, e di eccellenze tecniche, sede di grandi gruppi industriali internazionali della meccanica, elettromeccanica e meccatronica.
Nonostante questo, l’emigrazione all’estero dei cittadini bolognesi nel 2016 ha quasi toccato le mille unità, più del doppio di 10 anni fa. Di questi quasi il 40% sono ragazzi della Generazione Y, detti anche Millennials, che non superano i 30 anni di età. La maggior parte di essi è in cerca di nuove opportunità di lavoro.
Come sfruttare al meglio le Smart Specialization a livello locale? La Smart Specialization (RIS3), o Specializzazione Intelligente, è un approccio strategico volto allo sviluppo economico attraverso un supporto mirato alla ricerca e all'innovazione. Leggi la prima newsletter del progetto.
La Città Metropolitana di Bologna collabora con altri 36 partner, provenienti da 19 diversi stati europei, per promuovere progetti urbani che traggano vantaggio dalle cosiddette “nature-based solution” attraverso il Progetto “Connecting Nature”. Partito a inizio giugno con il meeting di apertura tenutosi a Dublino, il progetto è finanziato dall’Unione Europea con 12 milioni di euro e punta, nei prossimi 5 anni, a far diventare l'Europa leader mondiale nell’impiego di “nature-based solutions” nei contesti urbani.
Si è riunito giovedì 15 giugno a Palazzo Malvezzi il 2° gruppo di lavoro del progetto europeo MADRE. L’incontro ha approfondito le tematiche affrontate nel primo incontro di maggio presentando ulteriori casi di buone pratiche del territorio metropolitano bolognese.
Mercoledì 7 giugno si è tenuto a Palazzo Malvezzi, sede della Città Metropolitana di Bologna, il Primo Forum Nazionale sull’Economia Circolare. L’evento organizzato nell’ambito del G7 Ambiente ha visto come protagonisti illustri relatori istituzionali, dell’imprenditoria, dell’associazionismo, ricercatori e esperti di temi ambientali. Nell’ambito dell’evento è stato presentato il progetto europeo CESME che ha proprio l’obiettivo di diffondere le buone pratiche di economia circolare nelle piccole e medie imprese. Vediamo in sintesi cosa hanno detto i principali relatori.
Il 16 e 17 maggio scorsi a Malta si è tenuto il primo incontro tematico del progetto europeo RELOS3. L’incontro è stato ospitato da Malta Enterprise Corporation, l’agenzia per lo sviluppo economico dell’isola di Malta. Hanno partecipato 25 persone in rappresentanza delle 6 nazioni coinvolte nel progetto (Italia con la Città Metropolitana di Bologna, Estonia con la municipalità di Tartu, Olanda con la città di Emmen, Polonia con la regione di Wielkopolska, Grecia con la regione della Macedonia dell’Ovest e la Spagna con l’agenzia per lo sviluppo economico della città di Sabadell).
Lunedì 22 maggio 2017 si è svolta la prima riunione del gruppo locale per il progetto europeo MADRE a Palazzo Malvezzi a Bologna. Oltre 20 le presenze all'incontro organizzato dalla Città Metropolitana di Bologna in collaborazione con Ces.co.com, Centro Alti Studi sul Consumo e la Comunicazione del Dipartimento di Sociologia e Diritto dell'economia dell’Università di Bologna. I presenti all’incontro rappresentano gran parte delle categorie potenzialmente interessate al progetto sull’agricoltura urbana e peri-urbana, come le istituzioni politiche, gli agricoltori, le associazioni di categoria, la società civile. Ciò dimostra un periodo di grande fermento e attenzione verso le problematiche che ruotano intorno al settore agricolo.
Una nuova “teoria dei limiti” che è una radicale critica ai tradizionali approcci economici, responsabili di non aver saputo prevenire le grandi crisi degli ultimi decenni. E’ con questo messaggio dirompente, spiegato nel suo libro “L’economia della ciambella” che Kate Raworth, l’economista, secondo The Guardian, tra i primi 10 più influenti al mondo, aprirà il prossimo 7 giugno a Bologna il convegno “Ambiente, economia, territorio. Fare rete al tempo dell’economia circolare”.