L’olio alimentare esausto versato nel lavandino o in altri scarichi della casa crea intasamenti nella rete fognaria e provoca gravi danni all’ambiente. L’olio se arriva ai fiumi, laghi e mari, crea problemi alla fauna e flora acquatica; in falda compromette la potabilità dell’acqua. Nelle fognature si accumula e aumenta i costi di manutenzione della rete e di depurazione dell’acqua (1Kg di olio in fognatura costa 0,90 euro di manutenzione e depurazione) a causa di diversi fattori:
- frequenti rotture dei depuratori
- intasamenti delle fognature
- danni derivanti dal fenomeno dell’eutrofizzazione.
Quindi solo un corretto e controllato smaltimento dell’olio vegetale usato può garantire la salvaguardia dell’ambiente.
Il recupero di questo olio in ambito domestico è la finalità del progetto che sta per partire nel Comune di Anzola dell'Emilia, primo Comune in provincia ad adottare questo sistema. Proposto in esclusiva dall'azienda Gruppo Venturi Bruno Autospurghi, la raccolta a domicilio degli olii sarà realizzata in collaborazione con Geovest, gestore della raccolta rifiuti urbani nel Comune di Anzola dell'Emilia, e andrà ad arricchire le opportunità, già offerte alle famiglie, per una gestione dei rifiuti consapevole e rispettosa dell'ambiente.
Contenitori da 20 litri verranno distribuiti gratuitamente ad ogni condominio, il servizio avverrà con la modalità “vuoto per pieno” e avrà cadenza mensile, o in casi particolari anche con maggior frequenza, in base alle esigenze di ogni realtà condominiale.
I singoli cittadini dovranno versare in appositi contenitori (bottiglia di plastica o tanichetta) l’olio esausto dopo la frittura, una volta fatto raffreddare. Successivamente quando il recipiente è pieno, sarà travasato nell’apposito contenitore da 20 Litri, che il Gruppo Venturi Bruno ha provveduto a collocare in uno spazio condominiale comune.
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