La Crespellano del dopoguerra nelle fotografie di Francesco Dondarini. Un’occasione per ricostruire la storia del paese di quegli anni e recuperare la figura del fotografo
Centinaia di negativi, ritrovati casualmente in un mercatino, riportano immagini di una comunità, quella di Crespellano, appena uscita dalla II Guerra Mondiale. Sono giovani donne, coppie eleganti, amici e gruppi di famiglia messi in posa per le strade e fotografate da un anziano signore che risiedeva d’estate in paese, Francesco Dondarini.
Inaugura nel giorno di avvio della 37esima edizione della Festa Fiera Crespellano la mostra “COL VESTITO BUONO” composta da 40 stampe e 60 immagini digitali, allestita presso Palazzo Garagnani, che racconta un breve ma importante momento della storia della comunità di Crespellano, i primi anni del dopoguerra. Immagini per lo più anonime che potranno raccontare tanto altro grazie alla collaborazione di chi visiterà l’esposizione.
“Oltre duecento negativi di medio formato e una decina di stampe in bianco e nero erano il contenuto di una scatola che ho comprato tempo fa a un mercatino dell’antiquariato, senza darle troppa importanza. Foto di famiglia pensai, dopo averle scorse velocemente. Sbagliavo – dice Giuseppe Savini, coordinatore della mostra, nel raccontare il ritrovamento dell’inestimabile materiale fotografico -. Riguardando il contenuto capii poi che gli anni erano quelli tra il ‘46 e il ‘50, ma le persone fotografate non erano di un’unica famiglia: era un intero paese ad essere ritratto, il paese di Crespellano. Ho pensato che potesse essere stato il fotografo del paese a svolgere all’epoca questo lavoro, ma niente, nessuna traccia dell’autore.
Mi è bastato pubblicare una decina di immagini sui social per trovare chi, in quei ritratti, riconosceva amici e parenti. La memoria di quelle persone era ancora viva, così come era sopravvissuto un piccolo ricordo dell’autore: era un signore stravagante, di una certa età, che abitava dalle parti di San Savino, nei dintorni di Crespellano. Si chiamava Francesco, girava per il paese a fare fotografie e in gioventù aveva vissuto in America. Di lui non conosco altro a parte queste belle fotografie, questo racconto che ci ha lasciato”.
Ma è proprio attraverso questo racconto che è possibile conoscere meglio Dondarini apprezzandone la curiosità e il talento.
“Grazie alle fotografie di Dondarini - spiega Elio Rigillo, Direttore della Fondazione Rocca dei Bentivoglio - avremo infatti la possibilità di lavorare su due fronti. Uno è quello della memoria collettiva di Crespellano per ricostruire il racconto di un paese attraverso le molteplici voci di chi lo ha abitato. Siamo molto fiduciosi, perché la comunità di Crespellano ha risposto immediatamente alla pubblicazione delle prime immagini tramite i canali social: è emerso subito un forte interesse e le persone ritratte da Dondarini hanno trovato un nome, un riferimento, famiglie disposte a raccontare.
L’altro fronte è rappresentato dall’indagine su chi fosse Dondarini. Le immagini che ci ha lasciato sono infatti di un fotografo con idee chiare, orientato al ritratto, eseguite con maestria e buona tecnica. L’intenzione è sostenere una ricerca sul suo conto per restituirlo alla memoria del paese e della cultura del territorio. Vorremmo che questo doppio binario di ricerca culminasse infine in una pubblicazione, da realizzare nel corso del prossimo anno che comprenda anche le testimonianze di chi verrà a visitare la mostra”.
LA RACCOLTA DELLE TESTIMONIANZE
Durante il periodo di apertura della mostra verranno raccolti i contatti di chi, tra il pubblico, vorrà lasciare una memoria, una testimonianza o un racconto sulle persone immortalate nelle foto e su Francesco Dondarini. Domenica 23 ottobre alle ore 16:00 presso la sala espositiva di Palazzo Garagnani, in chiusura della mostra, sarà previsto un incontro pubblico aperto alla cittadinanza per raccogliere collettivamente storie e racconti legati alle fotografie protagoniste della mostra.
IL CONTEST / RACCONTIAMO LA CRESPELLANO DI OGGI
Per continuare idealmente il racconto per immagini di Francesco Dondarini, la Fondazione Rocca dei Bentivoglio invita la popolazione ad alimentare la narrazione visiva di Crespellano con scatti in posa nei luoghi significativi del paese. Sarà questa l’occasione per raccogliere un nuovo racconto della Crespellano contemporanea e capire su quali elementi urbani si sofferma oggi lo sguardo di chi vive questi luoghi. Regolamento completo sul sito della Fondazione Rocca dei Bentivoglio (https://bit.ly/3DHkRT5).
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La mostra sarà visitabile dal 22 settembre al 23 ottobre
Palazzo Garagnani
(Via Marconi, 47 – Crespellano, Valsamoggia)
GLI ORARI
INAUGURAZIONE / giovedì 22 settembre ore 18
Giorni e orari di apertura DURANTE la Fiera di Crespellano:
giovedì 22 ore 18 – 23
venerdì 23 ore 20.30 – 23
sabato 24 ore 10 - 12.30 e 15:00 - 23
domenica 25 ore 10 - 12.30 e 15:00 - 23
Giorni e orari di apertura DOPO la Fiera di Crespellano:
sabato 1, 8, 15 e 22 ottobre: ore 10 – 12:30
domenica 2, 9, 16 e 23 ottobre: ore 10 - 12:30
INGRESSO GRATUITO
Fonte: Ufficio stampa Comune di Valsamoggia
e-mail: ufficiostampa@comune.valsamoggia.bo.it