Visitatori in crescita anche nel 2018, nei Musei civici imolesi. Anche quello appena terminato conferma il trend registrato negli ultimi anni: sono stati infatti 34.398 i visitatori che nel corso del 2018 hanno varcato la soglia dei Musei civici (Rocca sforzesca, Palazzo Tozzoni e Museo di San Domenico), con in aggiunta lo spazio espositivo Salannunziata, con una crescita di quasi 2.000 presenze rispetto all’anno precedente.
“Un incremento frutto di una rinnovata voglia di cultura diffusa sul territorio nazionale e che premia, per quanto riguarda i Musei imolesi, le scelte compiute come l’ampliamento degli orari di apertura e le tante iniziative messe in campo nel corso dello scorso anno” commenta Claudia Pedrini, direttrice dei Musei civici imolesi.
Mix vincente fra mostre, eventi e collezioni permanenti - Da menzionare innanzitutto la mostra “Ricerche di stile. Gli Archivi Mazzini a Palazzo Tozzoni”, voluta e organizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, che nei quattro mesi di apertura è stata visitata, nelle due sedi espositive di Palazzo Tozzoni e Centro Polivalente ‘Gianni Isola’ da 10.400 visitatori, di cui quasi 8.500 a palazzo Tozzoni, numero che costituisce un record per una mostra nella casa museo imolese.
Altro punto di forza sono state le iniziative dedicate ai giovani artisti e all’arte contemporanea all’interno del rinnovato Museo di San Domenico, come i progetti “Residenza Museo” e “Mimesi. Danza liberi tutti”; poi quelle già consolidate nel tempo come il Baccanale; inoltre, la scelta di rendere gratuito l’ingresso ai musei la domenica mattina per i residenti imolesi e le numerose proposte rivolte ai bambini, sia attraverso la scuola che attraverso le loro famiglie. Proprio le iniziative mirate ai più piccoli hanno complessivamente registrato, nei tre musei, più di 8.000 partecipanti. Tutti questi sono solo alcuni esempi delle molteplici attività che hanno riscosso grande interesse da parte pubblico.
“Da non dimenticare, infine, – sottolinea Claudia Pedrini - l’attenzione che è stata posta nel rafforzare le aperture nei periodi in cui il flusso turistico è più intenso e che ha portato nella scorsa estate ad un’apertura più estesa in luglio e agosto della Rocca Sforzesca, che, se si escludono le presenze legate alle mostre, è il monumento più visitato e apprezzato dai turisti italiani e stranieri, sempre più numerosi in città. Non sono solo le mostre e gli eventi, quindi, ad attirare i visitatori, ma anche le collezioni permanenti riscuotono un sempre maggior gradimento da parte del pubblico”.