Con la “Fiera Agricola del Santerno” la campagna arriva in città. Il tutto in un ambito verde, come il parco del complesso Sante Zennaro (viale Pirandello n. 12), luogo ideale per far incontrare il mondo agricolo con le famiglie. Dopo due anni di pausa causa l’emergenza Covid, ritorna, infatti, la rassegna in programma da venerdì 17 a domenica 19 giugno. Ad organizzare la “Fiera Agricola del Santerno”, giunta alla sua decima edizione, è il Comune di Imola congiuntamente al Consorzio Utenti Canale dei Mulini, con il contributo delle Associazioni Agricole Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Unione Generale Coltivatori.
Quest’anno l’attenzione sarà focalizzata in particolare sulla Razza Bovino Romagnolo, grazie alla collaborazione con il Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP. Più in generale, alla Fiera Agricola del Santerno sarà rappresentato tutto il mondo agricolo: i visitatori potranno trovare una vasta area dedicata all’esposizione, degustazione e vendita di prodotti agricoli ed agroalimentari, dalla frutta alla verdura, ai formaggi, alle birre artigianali, di aziende agricole produttrici; la mostra mercato del vivaismo, macchine ed attrezzature per l’agricoltura, prodotti per il giardinaggio, e la zootecnia, nonché l’artigianato locale strettamente legato al settore agricolo, l’esposizione delle Razze Zootecniche autoctone emiliano romagnole, laboratori didattici, approfondimenti tecnici, degustazioni, intrattenimenti e folklore tradizionale.
Fra novità e tradizione - Per festeggiare la decima edizione, la Fiera Agricola del Santerno ritorna con tradizionali presenze e proposte, ma come sempre con arricchimenti e novità da proporre ai visitatori. Si inizia con il nuovo logo della manifestazione, che si è scelto di modificare proprio in occasione del decimo compleanno, con una grafica semplice, ma che vuole racchiudere gli elementi che caratterizzano la rassegna. Altra novità riguarda la serata del sabato: la chiusura dei cancelli avverrà come sempre alle ore 23, ma i visitatori potranno intrattenersi sino all’una di notte nell’area “Sapori della tradizione”, dove si potranno gustare le proposte delle sagre del territorio, con intrattenimento musicale. Fra le conferme, tanto per citare, gli appuntamenti con “La tosatura delle pecore” (sabato e domenica alle ore 10,30). Da non perdere anche “Cinquanta sfumature di piada” (domenica ore 16,30), disfida fra le diverse piadine di Romagna, a cura della Condotta Slow Food e Mercato della Terra di Imola.
Inaugurazione e orari apertura - La manifestazione aprirà i cancelli venerdì 17 giugno alle ore 18 e alle ore 18.30 ci sarà l’inaugurazione ufficiale della Fiera alla presenza del Sindaco Marco Panieri, dell’assessore allo Sviluppo Economico-Agricoltura Pierangelo Raffini, della delegata dalla Regione Emilia-Romagna, la Consigliera Francesca Marchetti, del presidente del Consorzio del Canale dei Mulini di Imola, Giordano Zambrini dei rappresentanti delle associazioni agricole. A seguire, verrà impartita la benedizione da parte del Vescovo S.E. Giovanni Mosciatti. All’inaugurazione parteciperà anche l’ex assessore all’Agricoltura, Monica Campagnoli, che inventò la manifestazione ed ha accolto l’invito degli organizzatori ad essere presente. La fiera sarà aperta venerdì 17 giugno dalle 18 alle 23; sabato 18 giugno dalle 9 alle 23 e domenica 19 giugno dalle 9 alle 21 – L’ingresso è gratuito.
Zootecnia protagonista, a partire dalla Rassegna Bovini Razza Romagnola - In particolare quest’anno la Fiera accoglierà la Rassegna Bovini Razza Romagnola con la presenza di una trentina di capi, a cura di Bovinitaly (sabato e domenica ore 19); la X Rassegna Interregionale della Razza Asino Romagnolo (sabato ore 9-10 e 15-16 e domenica ore 9,30-10,30 e 15-16) con la presenza di oltre 50 asini romagnoli a cura di As.I.R.A.R.A.; spettacoli equestri con Cavalli Maremmani (sabato ore 21,30 e domenica ore 16,30) con la presenza di circa 25 capi a cura della Bardella Maremmana in collaborazione con allevatori e appassionati della Razza Cavallo Maremmano in Romagna che presenteranno con i loro cavalli giochi e caroselli, oltre al carro tradizionale maremmano trainato da una coppia di buoi di razza maremmana a cura dell’Associazione Butteri della Fattoria di Pomonte. “La Fiera, inoltre, si propone di educare il consumatore alla scelta delle carni della razza di bovina romagnola attraverso due momenti, a cura del Consorzio del Vitellone bianco dell’Appennino Centrale IGP” aggiunge Davide Montanari. Il primo è rappresentato da “Ri-conoscere il Vitellone Bianco”, un percorso di analisi sensoriale sulla carne bovina attraverso le valutazioni visive e degustative di diversi tagli di diverse razze (prenotazione obbligatoria allo stand direzione Fiera: 25 posti disponibili sabato, ore 17 e 25 posti domenica, ore 17). Il secondo momento è costituito da uno “Show cooking” con degustazione delle carni del vitellone bianco dell’Appennino centrale IGP – Razza Romagnola (sabato ore 18,30 e domenica ore 18,30). “Grande spazio anche al Consorzio dello Scalogno di Romagna IGP che organizzerà uno show cooking con degustazione (sabato ore 18,30), dal titolo “C’è Scalogno e Scalogno di Romagna” IGP”, con l’agrichef Federica Frattini: anche questo appuntamento con il fine di valorizzare i prodotti a marchio del nostro territorio” aggiunge Davide Montanari.
Sabato e domenica si esibiranno “Cani da lavoro” in riconoscimento olfattivo; dimostrazioni di ricerca veleni per la bonifica del territorio e ricerca in caso di calamità, a cura dell’Associazione Cane Lupino del Gigante, Gruppo cinofilo di Faenza, Gruppo cinofilo Le Aquile di Lugo e Oasi di San Tomè di Forlì. Presenti alla X edizione, a cura dell’Unione Nazionale Cacciatori Falconieri, le dimostrazioni di falconeria. Questo e molto altro, fra ovini, caprini ed avicoli, per quanto concerne le rassegne e le presenze della rassegna zootecnica.
Frutta e verdura a km 0 - Non mancheranno come sempre i banchi degli operatori agricoli –saranno 35 - con i prodotti km 0 di frutta, verdura, salumi e tanto altro, insieme a 5 produttori di birra artigianale, lo stand della “Colli d’Imola” con le eccellenze dei vini del territorio; la mostra mercato del florovivaismo, l’esposizione di macchine e attrezzature agricole e tanti laboratori per bambini e non solo, per mettere “le mani in pasta”: da quelli per fare i biscotti, a come si tira la sfoglia tradizionale dalla piadina al testo a quello dedicato ai sapori dell’orto.
Convegni e incontri tematici – Ricco il calendario dei convegni ed incontri tematici, con sei appuntamenti. Si parte con l’incontro “Donne in agricoltura: potenzialità e criticità nel settore agricolo” conversazione con la presenza dell’assessora alle Pari opportunità Elisa Spada e delle associazioni di categoria, modera Alessandra Giovannini, venerdì alle ore 19,30. Segue la presentazione del libro “Giuseppe Scarabelli un uomo dal multiforme ingegno” inediti e approfondimenti nel libro (ed. Nuovo Diario Messaggero), a cura dell’Associazione ex Allievi Istituto ‘Scarabelli’ di Imola, sabato ore 10 e, sempre sabato, alle ore 11,30 del volume “Pillole di terra. Storie di vita contadina” con l’autrice Monica Marocchi (Bacchilega editore). Sabato alle ore 18, inoltre, verrà presentata la “Rete Meteo Scarabelli”, la nuova rete meteo del Focus Meteorologico dell’Istituto “Scarabelli Ghini”, mentre alle ore 18,30 di scena l’incontro, con relatore Alberto Mazzoni e condotto da Alberto Forchielli, “PNRR: Transazione energetica. Fotovoltaico sui tetti – parchi agrosolari – agrivoltaico” a cura delle Associazioni Agricole CIA Imola, Confagricoltura Bologna e Terra Viva Emilia Romagna. Infine, domenica alle ore 11 si svolgerà l’incontro dal titolo “Api, miele e apicoltori. Una bella storia da raccontare” a cura di Le nostri Api, Associazione apicoltori Emilia-Romagna.
Le mostre – In totale sono dieci le mostre allestite, fra quelle dedicate al mondo animale - bovini, cavalli, asini, pecore e avicoli di razza romagnola- a piante e fiori, alle macchine e attrezzature agricole d’epoca, a carri romagnoli e birrocci per i lavori dei campi, calessi e baracchine da passeggio, al modellismo agricolo, alla mostra fotografica a cura del Circolo Fotografico Imolese, alle attività artigianali agricole tra tradizione e innovazione, a cura di Sergio Lancieri & C.
L’enogastronomia scende in campo - Come sempre si potrà mangiare in Fiera con le sagre del territorio imolese, ovvvero: Gruppo Polentari di Tossignano, Antica Società Maccheroni di Borgo Tossignano, Associazione Sagra della Piè Fritta di Fontanelice, Associazione Festa del Garganello, Associazione ProLoco Belvedere, Associazione ProLoco di Mordano – palio del Torrione, mentre Coop Clai (sabato e domenica) presenta una nuova proposta: “Happy Pokè Clai”. Per bere, ecco l’Osteria dei Colli d’Imola: le cantine vinicole della Doc Colli d’Imola presentano l’eccellenza delle produzioni vitivinicole del territorio. A completare il quadro, ecco la presenza di un bar e di tre gelaterie.
L’evento vanta il patrocinio di: Commissione Europea, Ministero delle Politiche Agricole, Regione Emilia Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Nuovo Circondario Imolese. Sponsor sono: Clai, Con.Ami, BCC Ravennate Forlivese e Imolese, Caci, BCC Romagna Occidentale, Alleanza delle Cooperative, Cia Agricoltori Italiani, Coldiretti Bologna, Confagricoltura Bologna, Terra Viva Emilia Romagna, Ceer Res Omnia.
È confermata anche quest’anno la navetta gratuita per e dalla fiera, dai parcheggi dell’Area Lungofiume e di via Tiro a Segno.
Fonte: Ufficio stampa Comune di Imola
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