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Il 17 aprile 1945 Castel San Pietro fu liberato dalla presenza nasci-fascista. Il 19 aprile 1945 il CLN locale nominò la Giunta comunale e il sindaco nella persona di Aldo Bacchilega.
Nei mesi precedenti gli Americani, che con il 1° e il 2° Battaglione del 349° Reggimento avevano conquistato le cime di Monte Cerere e di Monte Grande, sopra Montecalderaro, avevano dovuto difendersi dagli attacchi tedeschi che a più riprese avevano cercato di riconquistare il Monte Grande. Il centro urbano di Castello a pochi chilometri dall'avamposto americano si era trovato assai vicino alla linea del fronte. In quesi mesi l'esercito tedesco aveva trasformato il paese in un fortilizio, cinto di fossi anticarro e di casematte, avevano abbattuto diversi edifici periferici (tra i quali l'Ospedale civile, le terme e l'Ombrellificio Sassi) per aprire la visuale dei dintorni, e divelto gli alberi dei viali per farne delle travi e per riscaldamento. Ripresa in aprile l'offensiva degli Alleati, i tedeschi furono costretti a una ritirata precipitosa.
Per approfondire
Storia e memoria di Bologna: Castel San Pietro Terme