La Fondazione Carisbo ha pubblicato l’Avviso indirizzato ad acquisire, entro il 3 aprile, manifestazioni di interesse alla gestione del complesso “Borgo Digani” ad Argelato, per implementare una struttura sociale multiutenza che verrà dedicata alla memoria di Padre Gabriele Digani, Socio della Fondazione e successore del Beato Padre Olinto Marella.
L’avviso, pubblicato sul sito della Fondazione, intende attivare una procedura volta a recepire l’interesse per la progettazione e la conduzione di un complesso sociale multiutenza da parte degli operatori del settore, al fine di identificare i soggetti a cui affidare la gestione della struttura, per una durata di almeno 5 anni in comodato d’uso gratuito, con avvio del progetto entro il mese di ottobre 2023.
Le manifestazioni di interesse, corredate di tutta la documentazione richiesta e specificata nel testo dell’Avviso, potranno essere inviate unicamente via PEC a fondazionecarisbo@legalmail.it entro il 03/04/2023 alle ore 18.
La valutazione e la selezione delle manifestazioni di interesse pervenute verrà effettuata a insindacabile giudizio della Fondazione, i cui esiti verranno resi noti entro il mese di giugno 2023.
La Fondazione ha sviluppato fra il 2019 e il 2020 un progetto di recupero del complesso di sua proprietà oggi denominato “Borgo Digani” ad Argelato, con l’obiettivo di creare un centro multiutenza dedicato allo sviluppo di percorsi di autonomia per persone con disabilità psicofisica e di soluzioni inclusive per persone svantaggiate (ai sensi della legge n. 381/91) e in condizioni di fragilità. La definizione delle scelte funzionali e di servizio è stata l’esito di un percorso che ha riguardato l’identificazione dei bisogni sociali presenti nel territorio e l’impostazione di una risposta a tali necessità, di concerto con gli Enti locali preposti.
Il complesso è dedicato alla memoria di Padre Gabriele Digani, scomparso nel 2021, successore del Beato Padre Olinto Marella, figura che ha trascorso oltre trent’anni della propria vita vivendo tra gli ultimi, “a contatto con tutto ciò che c’è di più umano”; la progettualità oggetto dell’Avviso, infatti, guarda proprio alla realizzazione di inclusione sociale – anche attraverso soluzioni di co-abitazione e di inclusione lavorativa per donne e uomini ai margini della società, in ottemperanza agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Attualmente si avviano a conclusione i lavori di recupero del complesso, per i quali la Fondazione ha investito circa 3 milioni di euro, coperti per circa 300.000 euro da contribuzioni pubbliche quali PNRR e Horizon22 Innovation Actions (in partenariato con l’Università di Bologna). In vista del completamento della ristrutturazione la Fondazione intende attivare una procedura volta a recepire l’interesse per la progettazione e la conduzione di un complesso sociale multiutenza da parte degli operatori del settore, al fine di identificare i soggetti a cui affidare la gestione della struttura, per una durata di almeno 5 anni in comodato d’uso gratuito, con avvio del progetto entro il mese di ottobre 2023.
Caratteristiche del complesso
Le caratteristiche strutturali del complesso, composto da due immobili principali, sono conformi e si prestano alla realizzazione di:
La Villa
Con servizi comuni e una potenzialità ricettiva fino a 7 posti letto al piano terra, fino a 8 posti letto al primo piano, oltre ad un piano sottotetto anch’esso attrezzato per funzioni abitative per ulteriori 2 posti letto.
Il Fienile
Con spazi per attività ristorativa al piano terra (n° 50 coperti), spazi per attività polifunzionali al piano primo, spazi per usi abitativi con una capacità di accoglienza di 2 posti letto al piano terra e 5 posti letto al primo piano, in aggiunta ad un ulteriore spazio eventualmente attribuibile a funzione ricettiva con una potenzialità massima di 12 posti letto (possibile uso progettuale come “Ostello” ai sensi dell’art. 8 della L.R. 16/04 e secondo le indicazioni dell’Allegato A alla D.G.R. n° 2186/2005);
Spazi esterni
Riservando alcune parti dell’area pertinenziale esterna alla coltivazione di prodotti agricoli (orti e frutteto), prevedendo per lo svolgimento delle coltivazioni l’uso di alcune strutture apposite quali un fabbricato ad uso ricovero attrezzi e un nuovo fabbricato per la conservazione e la vendita dei prodotti agricoli, con all’interno spazi per diverse funzioni.
Caratteristiche del soggetto proponente
È possibile presentare la proposta progettuale in forma singola o associata, fino ad un massimo di quattro soggetti.
In caso di presentazione in forma associata è possibile presentare la propria proposta progettuale sotto forma di:
raggruppamento temporaneo di imprese, attraverso lo strumento dell’Associazione Temporanea di Imprese (ATI), costituito mediante contratto; ovvero in partenariato, realizzato nel rispetto di un accordo di collaborazione tra i partner.
L’articolazione del partenariato o dell’ATI deve riflettere coerentemente le attività e le finalità della proposta progettuale e le caratteristiche di cui al presente paragrafo dovranno essere congiuntamente riassunte dal Soggetto proponente, in qualità di Capofila del partenariato o di Impresa Mandataria dell’ATI.
Saranno prese in considerazioni le manifestazioni di interesse di soggetti proponenti aventi obbligatoriamente le seguenti caratteristiche:
Caratteristiche della proposta progettuale
La proposta può essere redatta liberamente in conformità alle caratteristiche del complesso sopradescritte e al mantenimento dell’obiettivo cardine dell’operazione di recupero di Borgo Digani, ovvero la realizzazione e conduzione di centro sociale multiutenza.
Le proposte dovranno in ogni caso rispondere ai seguenti requisiti obbligatori:
Criteri di premialità
Valutata l’ammissibilità delle proposte, le manifestazioni di interesse pervenute saranno valutate in considerazione dei seguenti criteri premianti: Territorialità; Coinvolgimento di stakeholder e partner; Qualità della proposta; Sostenibilità.
News: 26/10/2021 - Ad Argelato è stata posata la prima pietra del Centro per il "Dopo di noi"