Lunedì 3 giugno a Pian del Voglio è stato presentato ed illustrato dal personale del 118 in servizio presso la struttura, il progetto sperimentale del nuovo ambulatorio di prossimità.
Un nuovo servizio figlio di una progettualità specifica per la montagna, approvato dalla Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria Metropolitana con l’obiettivo di migliorare e potenziare la risposta assistenziale e di presa in carico dei bisogni di salute di bassa complessità dei cittadini, che sarà erogato da medici ed infermieri dello stesso 118. Strutturalmente, tutto ciò è stato reso possibile poiché nella sede, oltre agli spazi di "attesa" per l’utenza, ci sono altri locali ambulatoriali attrezzati che come tali possono essere destinati a tale attività.
Un servizio che accresce la distribuzione di servizi a livello territoriale nella valle del Setta, ponendosi in stretta connessione con i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta, al fine di garantire continuità informativa e clinico-assistenziale in una logica di rete integrata che sostiene le linee di sviluppo e valorizzazione delle cure primarie, operando nei giorni feriali dalle 8 alle 20, ossia in giorni ed orari durante i quali la guardia medica non è in servizio, proprio per evitare inutili sovrapposizioni.
Questo risultato si aggiunge agli altri due importanti risultati ottenuti per la vallata del Setta: a Castiglione dei Pepoli il mantenimento del punto di primo intervento H24 presso la Casa di Cura Villa Nobili, che sarà potenziato con il servizio di radiodiagnostica, nonché l’ampliamento della Casa della Salute che consentirà di aumentare quantità e qualità dei servizi e consolidare il ruolo della Guardia medica; a Monzuno l’apertura nel 2026 del CAU presso la casa della comunità di Vado.