Si inaugura lunedì 25 aprile a Castenaso la XXIII edizione di «Organi Antichi, un patrimonio da ascoltare», la storica rassegna che fino a dicembre proporrà concerti d'organo, di musica antica, romantica e contemporanea a Bologna e nel territorio provinciale. La rassegna è diretta dal Maestro Andrea Macinanti, ricercatore e concertista internazionale, musicologo e docente di Organo presso il Conservatorio «G. B. Martini» di Bologna.
Per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia saranno proposti programmi di musiche del periodo risorgimentale e un ciclo di concerti dedicati a un artista simbolo dell'italianità, Marco Enrico Bossi di cui pure ricorre il 150° anniversario della nascita. All'interno della manifestazione avrà luogo inoltre la dodicesima edizione del "Festival dell'accademia organistica bolognese".
La rassegna ha come obiettivo la valorizzazione dell'immenso patrimonio di organi storici, tra i più ricchi d'Italia, conservati sul territorio bolognese (oltre 400 strumenti costruiti dal XV secolo).
Fra gli anniversari ricordati dalla rassegna: JEAN ALAIN (1911-1940), precursore della moderna scuola organistica francese, affidato ad Eric Lebrun e in collaborazione con il festival «Suona francese» (3 maggio); FRANZ LISZT (1811-1886), del quale saranno ascoltate le più importanti pagine per organo suonate da Roberto Marini (28 ottobre) e GIACOMO ANTONIO PERTI (1661-1756), vertice della scuola bolognese, eseguito dalla Cappella Musicale di San Petronio diretta da Michele Vannelli (8 novembre).
Anche quest'anno «Organi Antichi» sarà accolta in uno dei luoghi più affascinanti e riservati di Bologna, il Real Collegio di Spagna, per proporre una serata dedicata a MIGUEL DE FUELLANA (1500-1579), con la partecipazione del violista da gamba spagnolo Fahmi Alqhai (23 maggio).
La rassegna è sostenuta dalla Provincia di Bologna.