Turismo: crescono presenze e arrivi nella provincia di Bologna

Bologna e provincia non solo mete d'affari: i dati dell'affluenza turistica nella provincia di Bologna relativi ai primi otto mesi del 2010 registrano una significativa crescita dell'affluenza anche in periodi tradizionalmente dedicati al turismo "leisure" (d'arte, archeologico, agrituristico, religioso).
Presentati a palazzo Malvezzi, i numeri relativi agli arrivi e alle presenze da gennaio ad agosto di quest'anno riportano una situazione positiva, con un trend in crescita.

Nei 60 comuni del territorio, sono stati 974 mila gli arrivi e 2,6 milioni le presenze, con un aumento, rispettivamente, del 5,6% e del 5,8% rispetto al 2009.

Nella città di Bologna, la crescita è dell'8,6% per gli arrivi, del 10,52% per le presenze, e i 96 alberghi registrano un +7,45% negli arrivi e un +2,75% nelle presenze. Sempre nel capoluogo, in crescita il comparto extra-alberghiero (affittacamere, bed&breakfast, agriturismi) sia per il numero delle strutture (+38 negli ultimi mesi), sia  per gli arrivi (+20,48%) e le  presenze (+35,13%).
Dai dati dell'afflusso nei mesi estivi (+ 10,7% presenze), emerge il ruolo di Bologna come città d'arte, meta non più legata tradizionalmente agli affari.
In crescita anche l'imolese (arrivi + 1,41%)  e la montagna (+ 5,97% nella Valle del Reno).
Nel totale della provincia, i turisti stranieri costituiscono il 38% del totale di arrivi e presenze con un incremento del 10,27% negli arrivi e dell'11,66% nelle presenze. La maggior parte arriva dall'area di lingua tedesca (Germania e Austria) e dalla Francia. Il record degli incrementi con un aumento rispetto al 2009 del 34% è della Spagna.

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