Dal 30 marzo sulla linea urbana 25 a Bologna i bus saranno dotati di un ulteriore validatore, color verde smeraldo, riservato esclusivamente alle carte bancarie, che si affianca a quelli già esistenti. Tutti i sistemi di pagamento attuali, tra cui quello con biglietto cartaceo a banda magnetica, con tessere a microchip o con moneta sulle linee urbane, rimangono in vigore.
Entro quest'anno i "validatori" saranno attivi in tutti i Comuni capoluogo della regione.
Bologna sarà la prima città metropolitana a dotarsi di questo sistema in modo capillare ed esteso su una flotta urbana di oltre 500 autobus, nei prossimi mesi ognuno di questi sarà, infatti, dotato anche del nuovo sistema di pagamento. Tper estenderà progressivamente i nuovi validatori all’intera flotta, compresa quella extraurbana, entro il 2022.
Pagare è facile: basterà accostare la propria carta di credito o debito, oppure avvicinare smartphone o smartwatch al ‘validatore’ per essere in regola col titolo di viaggio. In caso di successivo passaggio su un mezzo non ancora dotato dei nuovi validatori, valgono le comuni regole di viaggio ed anche in caso di verifica non si corre il rischio di sanzioni: sarà sufficiente fornire al controllore le ultime 4 cifre della propria carta.
Inoltre, il nuovo sistema non comporta maggiorazioni di prezzo rispetto alla tariffa ordinaria (il biglietto urbano costa 1,50 euro e vale75 minuti), ma garantisce un ulteriore vantaggio: il software del sistema effettua il calcolo del dovuto in automatico alla fine di ogni turno di servizio addebitando la “miglior tariffa” possibile. Per quanto riguarda i viaggi sulla rete urbana Tper di Bologna, ad esempio, dalle ore 2.00 di mattina fino alle 2.00 della notte successiva l'addebito massimo sarà di 6 euro, a prescindere dal numero di corse effettuate.
I 'validatori' utilizzano il sistema EMV, già in uso al Marconi Express. In particolare, la nuova forma di transazione garantisce facilità di pagamento e totale sicurezza e riservatezza (i ‘validatori’ hanno infatti la stessa omologazione di un POS).
Si tratta, senza dubbio, della soluzione più intuitiva per chi utilizza il mezzo pubblico in modo occasionale ed è anche un’opportunità particolarmente smart per l’utenza turistica che, ci si augura, possa riprendere numerosa dopo questa grave crisi sanitaria.
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