La Smart Europe Peer Week si è conclusa oggi con grande soddisfazione dei “peers” provenienti dai paesi partner del progetto europeo in cui la Provincia di Bologna è coinvolta. Gli esperti di imprenditoria e di start up - “peers”, appunto - provenienti dall’Istituto Baltico di Finlandia di Tampere, dal Parco Scientifico di Patrasso (Grecia) e di Regione Veneto – Veneto Innovazione hanno presentato i risultati scaturiti dalle visite e interviste agli stakeholder per rintracciare la "ancore di innovazione" del nostro territorio. Ne è uscita una prima bozza in cui sono stati evidenziati i punti di forza e di debolezza del nostro tessuto economico e produttivo sul focus del progetto individuato nelle imprese creative e innovative.
I “peers” hanno notato la ricchezza e il fermento del nostro territorio in termini di servizi offerti, di reti e di attenzione delle istituzioni riconoscendo anche la forza del “brand Bologna”. Se l’innovazione, tuttavia, è l’obiettivo cui tendere c’è ancora molta strada da fare: si evidenzia, ad esempio, una scarsa confidenza delle imprese con la tecnologia e con le opportunità offerte dal web 2.0 oppure la difficoltà di mettere a sistema tutte le energie di cui il nostro territorio è ricco. Compito dei “peers” sarà quello di stilare una lista di “raccomandazioni” sulla base dell’analisi approfondita del materiale raccolto in questi giorni che si concretizzeranno in un report divulgato nei prossimi mesi.
Nel corso del 2013 sarà il turno dei nostri “peers” – rappresentati dal partner tecnico della Provincia di Bologna CNA Innovazione – con l’obiettivo finale di elaborare un documento che raccolga le buone pratiche da adottare a livello europeo con ricadute su imprese e politiche pubbliche locali, che possano incrementare anche i posti di lavoro.
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