All'interporto di Bologna nasce il primo centro in Italia dedicato alla formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, nel campo della logistica. Il progetto si sviluppa nell’ambito del Protocollo di sito di Interporto ed è sviluppato in coerenza con il Piano regionale della prevenzione 2021-2025, realizzando gli intenti della Carta della Logistica Etica.
Avvalendosi dei fondi erogati dalla Regione Emilia-Romagna e affidati all’AUSL di Bologna, Interporto Bologna Spa ha selezionato tramite un bando di gara un ente formatore, IAL Emilia Romagna, a cui ha affidato il compito di realizzare azioni positive per sensibilizzare le imprese del sito sui temi della sicurezza e della salute per lavoratrici e lavoratori. In particolare, si tratta di formazione in entrata per lavoratori della logistica, corsi di formazione sulla sicurezza, svolti anche in inglese e arabo per i lavoratori di origine straniera, seminari rivolti ai rappresentati dei lavoratori sulla sicurezza (Rls), consulenza alle imprese e tutto quanto può essere messo in campo per creare una cultura della sicurezza.
IAL avrà un ufficio in Interporto, presso la palazzina doganale, e svolgerà la propria attività come una vera e propria school, mettendo a disposizione delle imprese del sito i propri consulenti, innanzitutto per dare informazioni sulle norme in materia di prevenzione e salute sul lavoro. Raccoglierà inoltre le richieste di formazione professionale da parte delle imprese e degli Rls e farà loro delle proposte concrete per la realizzazione di corsi e seminari.
La school è già attiva e tra i primi corsi di formazione in programma c’è proprio quello rivolto agli Rls, in accordo con la AUSL, sui rischi prevalenti nella logistica. Un altro corso che partirà a brevissimo sarà quello sulla sensoristica, per il corretto l’utilizzo di sensori sui mezzi e sulle tute.
Infine, al nuovo ente formatore sarà affidato anche il compito di progettare una App, strumento utile a tutti i lavoratori, che raccolga la normativa sulla sicurezza sul lavoro e le norme di prevenzione, in italiano arabo e inglese.
L’attivazione della school è inserita all’interno del progetto della logistica etica, fortemente voluto dal sindaco Matteo Lepore e sottoscritta già da un nutrito gruppo di aziende tra quelle insediate in Interporto. Segue, inoltre, le altre innovazioni già apportate nell’infrastruttura negli ultimi due anni: il miglioramento dei servizi di mobilità con l’ampliamento del servizio di autobus alla nuova area e con orari che seguono i turni dei lavoratori che, assieme all’apertura sia di un centro medico e di un centro di ascolto di Caritas, hanno reso l’interporto una vera cittadella della logistica.