Una 'cucina italiana' intesa come modello unitario e omogeneo, codificato in regole precise, non è mai esistita, esiste però una 'rete' di prodotti, ricette, invenzioni provenienti da città e territori diversi. Ai "Sapori d'Italia" è dedicata l'edizione 2011 del Baccanale, la tradizionale rassegna enogastronomica e culturale che si svolge a Imola dal 5 al 20 novembre, che celebra così i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Nella storia culinaria del nostro Paese un ruolo decisivo lo ha avuto il libro "La scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene" di Pellegrino Artusi (Forlimpopoli 1820 - Firenze 1911), della cui morte quest'anno ricorre il centesimo anniversario, che ha contribuito a diffondere i saperi gastronomici fra la piccola borghesia. Proprio al centenario artusiano il Baccanale dedica ampio spazio, con varie iniziative al Museo di San Domenico (6 - 20 novembre). Tra queste la mostra fotografica "Artusi 100x100" realizzata in collaborazione con Casa Artusi alla quale si affianca un'esposizione di piatti in ceramica raku e tecnica mista di Ermes Ricci ispirati alle ricette del grande gastronomo. In programma anche un incontro (10 novembre ore 21 al Museo di San Domenico), con Alberto Capatti che ha curato l'ultima riedizione de "La scienza in cucina" e lo spettacolo teatrale "L'Italia è servita" (13 novembre ore 21, sala Mariele Ventre).
Come sempre la manifestazione prevede un ricco calendario di menù a tema, degustazioni guidate, convegni, mostre, eventi musicali, teatrali, scuole di cucina. Tra gli spettacoli spicca "Cristallofonia. La musica delle sfere", un concerto sorprendente (19 novembre ore 18 ridotto del teatro comunale "Ebe Stignani"), del musicista londinese Robert Tiso che si esibirà con uno strumento straordinario derivato dall'antica glassharmonica formato da oltre trenta calici di cristallo.
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