Da aprile in poi il fiume Reno è protagonista di una serie di nuove iniziative nel tratto che bagna Casalecchio e incrocia la via Emilia al Pontelungo. E' il primo articolato progetto sviluppato dalla "Rete AcqueDotte", coordinata dall'Associazione Vitruvio, e presentato a palazzo Malvezzi.
Il programma prevede, tra l'altro, la caccia al tesoro per turisti e cittadini di tutte le età "Codice Vitruvio", realizzata in collaborazione con la Polisportiva Masi, la Cooperativa La Carovana e il Centro di Documentazione Handicap. Le iniziative metteranno in rete anche i centri sociali posti sulle rive e le strutture del "Mare termale bolognese".
La "Rete AcqueDotte", nata da pochi mesi, ha l'obiettivo di valorizzare il sistema delle acque bolognesi. Ha già raccolto l'adesione di 20 realtà operanti sul territorio.
La Rete ha deciso di dare il via a progetti nella zona del Reno, cercando di coinvolgere i cittadini e i turisti, attraverso attività che facciano riscoprire il fiume e l'ambiente circostante. In particolare le iniziative sono due: Urban Rafting Reno e Codice Vitruvio. Con la prima, viene proposto un suggestivo percorso di conoscenza del territorio attraverso la navigazione in gommone sul fiume (ogni sabato dalle ore 16.30).
Codice Vitruvio invece è una caccia al tesoro che si svolge su
'terraferma' e si sviluppa in una serie di prove, che indagano
gli aspetti storici e naturalistici del territorio, prevede anche prove di orienteering e tree-climbing (arrampicata
sugli alberi), (ogni domenica dalle 16.30).
Numerose le iniziative in programma per l'estate, tra queste una "serata-evento" a cui parteciperanno musicisti e attori, per raccontare le vicende dei triumviri Marco Antonio, Marco Emilio Lepido e Ottaviano Augusto, che si incontrarono su un isola del fiume Reno, per costituire la Repubblica di potere consolare, ai tempi dell'antica Roma.
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