Presentato il Rapporto sul mercato del lavoro

All'inizio di quest'anno la situazione è ancora difficile

Operaio - Archivio Provincia di Bologna

Il Rapporto sul mercato del lavoro della Provincia di Bologna relativo all'anno 2009 e al primo trimestre 2010 è stato presentato lunedì 7 giugno a palazzo Malvezzi da Giuseppe De Biasi, assessore provinciale all'Istruzione, Formazione, Lavoro e coordinamento interno tavolo intersettoriale anticrisi della Provincia e da Giorgio Tassinari, del Dipartimento di Statistica dell'Università di Bologna.


Alcuni dati

Nel corso del primo trimestre di quest’anno si conferma, e in qualche misura si approfondisce, la situazione di estrema difficoltà con cui si era concluso il 2009. L’andamento delle crisi aziendali, le cui procedure si sono concluse nella prima frazione del 2010, rispetto al 2009 è stato assai intenso: nei primi quattro mesi il numero di lavoratori coinvolti è stato di poco inferiore a quello totalizzato nel corso di tutto il 2009 e la parte prevalente concerne il settore metalmeccanico: sono infatti 5.567 i lavoratori del metalmeccanico coinvolti nei primi quattro mesi del 2010 a fronte dei 5.094 coinvolti in tutto il 2009.

Anche gli ammortizzatori in deroga per la Provincia di Bologna sono in aumento e arrivano a un totale di oltre 10.000 lavoratori interessati dal 1° gennaio 2009.


Rispetto all’ultimo trimestre del 2009 si registra un incremento del numero di avviamenti per un effetto stagionale, a cui corrisponde però una lieve diminuzione di carattere tendenziale: le assunzioni del 1° trimestre 2010 sono 48.769 contro le 44.339 dell’ultimo trimestre 2009, ma la variazione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente - quindi depurata da effetti stagionali - è negativa: -1,8%.

Considerando la composizione delle assunzioni secondo il tipo di contratto, continua diminuire l’impiego dell’“Avviamento a Tempo Indeterminato”, che ormai rappresenta una forma residuale (14,1%). Crescono invece, in termini relativi, gli avviamenti con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, con contratti a progetto e di lavoro intermittente.
Anche nel primo trimestre del 2010 è continuata la crescita del numero degli iscritti ai Centri per l’Impiego, seppur con tasso di variazione lievemente inferiore a quello medio del 2009 (+4,5% contro il +6,4% del 2009).
In riferimento a tutto l’anno 2009 l’incremento della disoccupazione colpisce drammaticamente soprattutto i lavoratori giovani (con meno di 35 anni), già occupati, prevalentemente donne. Avere un titolo di studio di una certa qualificazione non pare costituire più un antidoto alla disoccupazione o alla sottoccupazione/precarietà, perché si evince chiaramente che, nel corso degli ultimi dodici mesi, l’aumento del numero di disoccupati (26,6%) tra i laureati sia stato solo di poco inferiore al dato medio (28,6%).


Il forte incremento dell’afflusso agli sportelli di aiuto sociale sia pubblici (Comuni) che privati (ad esempio la CARITAS), delineano un rapido aggravamento del disagio sociale ed economico già presente nella nostra provincia. Anche perché il  livello di disuguaglianza dei redditi in Italia è più elevato rispetto agli altri grandi Paesi europei, come segnalato dall’OCSE.


Link interni


Rapporto Mercato del Lavoro Anno 2009 e I° Trimestre 2010

(dal sito Lavoro - Link: Pubblicazioni)


Lavoro


 
 
Data ultimo aggiornamento: 07-06-2010
 
 
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