Sorgerà a San Giovanni in Persiceto un villaggio medievale di dimensioni reali, ricostruito in ogni sua parte, con le abitazioni, gli orti, la fortificazione con il terrapieno, le cortine delle palizzate, gli ampi fossati allagati. Sarà così possibile immergersi nella vita quotidiana di mille anni fa: le capanne realizzate con struttura portante in legno, saranno arredate con copie fedeli di suppellettili e utensili secondo le tipologie rinvenute negli scavi archeologici; in alcuni ambienti verranno ricostruite alcune attività artigianali quali il laboratorio del falegname, del fabbro, il mulino manuale per la produzione di farina e riproposte attività domestiche quotidiane, come ad esempio la filatura e la tessitura per la produzione di tessuti e stoffe, la preparazione dei pasti e la cottura dei cibi, le lavorazioni connesse alle attività agricole.
Nei giorni scorsi è stato presentato ufficialmente l’avvio dei lavori per il Parco tematico archeologico medievale, progetto promosso dal Comune, grazie al contributo straordinario della Regione Emilia-Romagna e alla collaborazione con Agen.Ter.
L’area individuata per la realizzazione del parco è quella dei bacini di lagunaggio dismessi dell’ex zuccherificio di Persiceto, un’ampia area verde che si trova a fianco di via Cento e poco lontana dalla Stazione Ferroviaria e dalla Ciclovia del Sole, una posizione strategica, dunque per intercettare il grande pubblico, grazie a un proposta innovativa in cui i contenuti culturali si affiancano a quelli didattici, rivolti al mondo della scuola, e a quelli di tipo turistico ricreativo, grazie anche ad una ricca proposta di animazioni e laboratori tematici. L’ampiezza dell’area, con i suoi 10,37ha, di cui oltre 4ha allagati, favorirà l’ambientazione ottimale in cui ricostruire il villaggio. L’area oggetto d’intervento è inoltre un “nodo ecologico semplice” della rete ecologica locale, poichè direttamente adiacente a un corridoio ecologico (canale storico San Giovanni) e l’opera è stata progettata in relazione ai vincoli e nel rispetto del luogo in cui sorgerà.
Il progetto, che sarà una delle tante tappe degli itinerari turistici locali, nasce dal rinvenimento di un villaggio medievale risalente ai secoli IX, X e XI, nella vicina località di Crocetta, a Sant’Agata Bolognese. "Questo sito - ha spiegato il sindaco Lorenzo Pellegatti - ha dato l’opportunità di trarre un modello valido per riprodurre fedelmente un prototipo di villaggio medievale così come realmente esistito nelle nostre zone".
I lavori dureranno circa un anno: all’interno del grande argine perimetrale dei bacini sarà ricavata una piattaforma di terra sopraelevata di circa un metro dalla superficie dell’acqua, su cui impostare un ampio spazio polivalente, la ricostruzione del villaggio del X-XI sec. e del fossato perimetrale. Sono rispettate fedelmente le dimensioni rilevate dallo scavo archeologico. Sulla base della documentazione archeologica saranno ricostruiti non solo gli edifici, i manufatti, la disposizione dell’insediamento, ma anche usi e costumi quotidiani. I materiali di scavo del villaggio, che sono ora collocati presso il Museo Archeologico Ambientale di Persiceto, saranno impiegati in maniera innovativa e virtuosa all’interno del nuovo parco.
Nel villaggio medievale, che si configurerà come area polivalente sia per singoli visitatori che per gruppi, l’offerta unica di aspetti naturalistici, documentazione d’ambiente, ricostruzioni rigorose, eventi, animazioni e laboratori tematici, sarà finalizzata a coinvolgere il pubblico, sollecitarne curiosità e interesse con strumenti diversi e più attrattivi di quelli tipici di un allestimento museale tradizionale e a offrire una metodica di insegnamento della storia ricreata e rivissuta come esperienza diretta. Il racconto del passato potrà dunque avvenire non più solo tramite testi e immagini, ma sarà di gran lunga più coinvolgente perché interesserà direttamente tutti i sensi del visitatore o dello studente, immergendolo concretamente nell’atmosfera dell’epoca.