“La voce delle Unioni”: così si intitola il ciclo di 6 incontri che, partito il 13 gennaio, in poco più di un mese attraverseranno l'intero territorio, con l'obiettivo di coinvolgere la comunità metropolitana bolognese in un percorso di ascolto e di confronto per raccogliere idee e proposte, individuare future strategie per lo sviluppo e costruire insieme il nuovo PSM, il Piano strategico metropolitano.
Vere protagoniste del percorso saranno le Unioni dei Comuni che si occuperanno dell'organizzazione e dell’ideazione dei 6 incontri.
Seguendo lo stesso format, tutti gli incontri saranno aperti dai presidenti delle Unioni e coinvolgeranno circa 100 relatori tra amministratori e rappresentanti dell’industria, del mondo del lavoro, del sistema educativo, del welfare e della cultura. Ogni incontro vedrà la partecipazione diretta del sindaco della Città metropolitana Virginio Merola, a cui spetterà l'intervento conclusivo.
Questa nuova fase del PSM, avviata dal Comitato promotore Bologna 2021 e dalla Città metropolitana di Bologna, ha visto come prima azione la pubblicazione on line di un questionario sull'identità di Bologna metropolitana.
Forte dell'esperienza positiva che nel 2013 ha portato Bologna alla definizione del Piano strategico metropolitano la Città metropolitana riparte dai territori per definire insieme a cittadini, Comuni e Unioni di Comuni le linee di Indirizzo del nuovo PSM che diventerà punto di riferimento fondamentale per la guida del governo del territorio metropolitano: una federazione di 55 Comuni e 8 Unioni, un milione di abitanti, 480 mila famiglie e 85 mila imprese attive su un territorio di 3.700 kmq.
Mercoledì 13 gennaio, dunque, sono state le Unioni dell’Appennino bolognese e dell’Alto Reno a ospitare il primo incontro alla Rocchetta Mattei, che ha visto gli interventi degli amministratori delle due Unioni e della Città metropolitana e la tavola rotonda che ha dato la parola ai protagonisti delle realtà più rappresentative del territorio montano.
Il processo del Piano strategico metropolitano si è intrecciato con le riforme degli enti locali e, in particolare, con la legge Delrio (56/2014), che ha istituito le Città metropolitane italiane e ha riconosciuto come loro funzione fondamentale la redazione di un piano strategico di valenza triennale con aggiornamenti annuali. Da atto volontario, il Piano strategico è così diventato “atto d'indirizzo per la Città metropolitana e per l'esercizio delle funzioni dei Comuni e delle Unioni dei Comuni compresi nell'area”: la Città metropolitana deve quindi obbligatoriamente approvarlo per assicurare “la cura dello sviluppo strategico del territorio metropolitano”.
Il programma completo e il form di preiscrizione agli incontri sono disponibili sul sito http://psm.bologna.it
Il Piano strategico metropolitano è presente sui principali social. La pagina Facebook ufficiale è Piano Strategico Metropolitano di Bologna, mentre il profilo Twitter è @PSMBologna con hashtag #PSMBO2016.
I contributi video sono invece caricati sul canale YouTube Psm Bologna.