Completamento delle infrastrutture, dal Nodo di Rastignano alla Complanare Nord, una adeguata rete viaria, in particolare della montagna, rendere il territorio attraente per le imprese, potenziare il trasporto pubblico, semplificare e investire sul digitale: sono queste le necessità emerse a Ozzano, mercoledì 10 febbraio, durante il quinto incontro del ciclo “La voce delle Unioni”, ospitato dalla Scuola di Agraria e Medicina veterinaria.
Il PSM e la Città metropolitana potranno essere occasione per fare sistema nel rispetto delle vocazioni del territorio dell’Unione dei comuni Savena Idice, una Unione giovane abitata dal 7,7% della popolazione metropolitana. Un “geoparco naturale ricco di un capitale storico e culturale” ha detto il presidente dell’Unione Gabriele Minghetti, su cui si deve investire per sostenere lavoro e imprese, come emerso durante la tavola rotonda che ha dato voce alle realtà protagoniste del territorio, tra cui il Consorzio Castanicoltori dell’Appennino Bolognese, Alce Nero, il Museo Fantini e Donini, l’Ente Gestione Parchi e Biodiversità Emilia Orientale, Appennino Slow, Lepida spa e il Teatro dell’Argine.
Durante il focus Infrastrutture il consigliere metropolitano Irene Priolo ha sottolineato la necessità di far convergere le linee di finanziamento in obiettivi unici. In particolare sulla viabilità è necessario che i Comuni definiscano delle priorità per costruire un disegno condiviso del territorio metropolitano.
Partita a inizio gennaio, “La voce delle Unioni” sta coinvolgendo la comunità metropolitana bolognese in un percorso per raccogliere idee e proposte e individuare le future strategie per lo sviluppo del territorio. Sei gli incontri in programma, che coinvolgono 100 tra amministratori e rappresentanti dell’industria, del mondo del lavoro, del sistema educativo, del welfare e della cultura. I primi quattro incontri si sono svolti alla Rocchetta Mattei nel comune di Grizzana, a Imola, al Centergross di Funo di Argelato e alla FAAC di Zola Predosa.
Il sesto e ultimo appuntamento sarà a Calderara di Reno (17 febbraio alle ore 18 nella sala congressi di Datalogic). A inizio aprile, infine, alla luce delle visioni emerse durante i sei incontri, a Bologna si discuterà degli indirizzi futuri per la Città metropolitana, segnando l’avvio di una nuova stagione di pianificazione e progettazione strategica.
Il Piano strategico metropolitano è presente sui principali social. La pagina Facebook ufficiale è Piano Strategico Metropolitano di Bologna, mentre il profilo Twitter è @PSMBologna con hashtag #PSMBO2016
Archivio news degli incontri precedenti
PSM 2.0: A Zola Predosa il quarto incontro
PSM 2.0: Un territorio che punta a uno sviluppo economico equilibrato
PSM2.0: a Imola il secondo incontro
PSM2.0: alla Rocchetta Mattei il primo incontro
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Il questionario da compilare