"Nuove frontiere per il territorio rurale" è il titolo del progetto
promosso dalla Provincia di Bologna. L'obiettivo è realizzare una
diffusa azione informativa per sensibilizzare i protagonisti della realtà agricola bolognese sulle opportunità offerte dall'Asse 3 (che prevede la promozione della qualità della vita e della diversificazione dell'economia nelle zone rurali) del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna.
Sette incontri per far conoscere le opportunità della diversificazione e
della multifunzionalità per quella parte del mondo agricolo che non fa
parte del comparto agroalimentare. Fa parte del progetto anche il bando
che uscirà il 1° aprile e che prevede 7,2 milioni di finanziamenti per
il bolognese. Di questi 4,5 saranno destinati ai privati e 2,7 per gli
Enti locali che dovranno sviluppare i progetti in stretto contatto con le aziende
agricole. Il tutto in collaborazione con il Gal dell'Appennino
bolognese (Gruppo di Azione Locale dell'Appennino Bolognese).
I sette incontri, che prevedono la partecipazione di esperti, si svolgeranno nelle aree rurali in cui sono già stati realizzati interventi con questo tipo di fondi, dall'Ecomuseo dell'acqua di Sala Bolognese a Pianoro.
Fra gli argomenti in programma: lo sviluppo degli agriturismi, anche in chiave di ospitalità sociale (come, ad esempio, gli "agrinidi" o le comunità di recupero), delle Strade dei Vini e dei Sapori e della viabilità a basso impatto ambientale; inoltre si parlerà della tutela e promozione dei borghi e degli edifici rurali che testimoniano l'identità di una determinata area; e, infine, delle opportunità date dallo sfruttamento delle energie rinnovabili come biogas e fotovoltaico.
Al termine dei sette workshop, indirizzati prevalentemente agli addetti ai lavori, è previsto anche un appuntamento per la cittadinanza a settembre: una passeggiata in bicicletta da Castel San Pietro Terme a Medicina per valorizzare il paesaggio e gli interventi fatti a sua tutela.
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