Città metropolitana e Comune di Bologna, insieme a Regione Emilia-Romagna e Alma Mater Studiorum Università di Bologna, si aggiungono all’elenco delle Istituzioni che affiancano la Rai nel perseguire gli obiettivi di “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla”: l’equilibrio di genere nel dibattito pubblico, in convegni, seminari e talk.
Giovedì 27 aprile a Bologna è stato infatti sottoscritto il protocollo d’intesa con la Rai, firmato dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dal sindaco metropolitano di Bologna, Matteo Lepore, dalla vice sindaca, delegata alle Pari Opportunità, Emily Marion Clancy, dalla prorettrice dell’Università di Bologna, Simona Tondelli, e dalla presidente Rai, Marinella Soldi. Hanno partecipato all’iniziativa anche l’assessora regionale alle Pari opportunità Barbara Lori e la responsabile del Piano per l'uguaglianza della Città metropolitana, Simona Lembi.
Si aggiunge così un nuovo capitolo alla diffusione del progetto nei territori - dopo la firma un anno fa del Memorandum of Understanding, siglato dalla Presidente Rai con i rappresentanti delle massime istituzioni del Paese, e dei protocolli a Bari, Firenze, Milano e Perugia.
Il protocollo ha l'obiettivo di promuovere la presenza delle donne nel dibattito pubblico, valorizzando competenze, esperienze e talenti femminili per una più compiuta attuazione dei principi di democrazia paritaria e pluralismo. “No Women No Panel” è un’iniziativa nata in seno alla Commissione europea, e rilanciata dalla Rai proprio attraverso una serie di protocolli attuativi nei territori.
Dal luglio del 2022, tra l’altro, a Bologna è in attuazione il Piano per l’Uguaglianza, una nuova azione amministrativa, fortemente voluta dal Sindaco Lepore, coordinata da Simona Lembi e adottata dal Consiglio metropolitano per far fronte alle crescenti disuguaglianze che anche la crisi pandemica ha messo in ulteriore evidenza. Si tratta di un piano trasversale a tanti settori, tra pubblico e privato, che punta a eliminare i tanti ostacoli, piccoli e grandi, verso una piena uguaglianza tra i generi.