Monzuno: a Vado inaugura la nuova scuola materna

 


Nonostante la pioggia sono stati in tantissimi a Vado di Monzuno a voler festeggiare l'inaugurazione della nuova scuola materna. Una scuola costata circa un milione di euro, ottenuti tramite i finanziamenti di Autostrade legati alla costruzione della Variante di Valico, e frutto di lunghe discussioni ed assemblee.

Una parte della popolazione era infatti affezionata al vecchio stabile che è stato demolito per far posto al nuovo: per salvaguardare la memoria storica, l'amministrazione ha deciso di ripristinare le sembianze della facciata originale. Per il resto la scuola è all'avanguardia: isolata termicamente, tanto da mantenere la temperatura di 22° senza riscaldamento anche in una giornata fresca come quella di ieri, lo stabile utilizza i colori la grafica per rendere gli ambienti più accoglienti, prevede un’area dedicata per il riposino pomeridiano dei piccoli, spazi per gli insegnanti, ha lucernari e ampie finestre per sfruttare l’illuminazione naturale, pannelli fonoassorbenti per isolare i bambini dai rumori esterni, un'ampia area verde.

Gli interni superano il concetto tradizionale di aula, secondo la filosofia della scuola senza zaino. I tradizionali termosifoni sono sostituiti da serpentine sotto il pavimento che migliorano il comfort riducendo al minimo i consumi.

Oltre al sindaco Marco Mastacchi, che ha voluto ringraziare i tecnici che negli anni hanno seguito questo progetto, all'attuale dirigente scolastica Maria Rosaria Moscatiello e all'ex dirigente Fernanda Vaccari che ha seguito le lunghe fasi progettuali, all'inaugurazione era presente il provveditore scolastico di Bologna Giovanni Schiavone, che ha dichiarato "Sono stato insegnante, per molti anni preside. Quando si inaugura una scuola è sempre una grande festa, la partecipazione così numerosa dei cittadini mi ha piacevolmente sorpreso. Oggi non parliamo di costi o di spese ma di investimenti, un investimento per il nostro futuro. Queste scuole aiutano le famiglie a restare qui, a vivere qui, a tenere vivi questi posti. La mia presenza oggi è la testimonianza dell'attenzione che l’amministrazione della scuola sa di dovere avere nei confronti di queste realtà, per evitare lo spopolamento".

 

 

Fonte: Ufficio stampa Unione Comuni Appennino Bolognese

e-mail: ufficiostampa@unioneappennino.bo.it

 

 

Data di pubblicazione: 18-05-2018